Distretto nautico e deposito del metano a Olbia, deciderà un Comitato scientifico

Il Cipnes interviene sui due progetti previsti per Olbia.

Il Cipnes Gallura interviene sul programma per un distretto nautico e il deposito del metano a Olbia annunciando che verrà effettuato uno studio ambientale.

Fin dalla sua costituzione nel 1963, il Cipnes Gallura ha promosso lo sviluppo economico del territorio sostenendo i progetti sostenibili e così continuerà a fare. Fortemente impegnato nella transizione energetica, con il piano di riconversione della discarica consortile, la produzione di biometano dai rifiuti organici e di energia dai pannelli fotovoltaici, il Cipnes per l’individuazione del distretto nautico e del deposito del Gnl analizzerà tramite uno studio l’impatto ambientale dei progetti.

Il Cipnes Gallura annuncia che per il distretto della nautica, un settore fondamentale per lo sviluppo e l’occupazione di Olbia e della Gallura, si avvarrà della collaborazione delle Università di Sassari e Cagliari per lo studio ambientale, storico, paesaggistico e architettonico dell’intervento programmato a Cala Saccaia e Sa Testa e ancora tutto da definire nei dettagli. Sarà costituito un Comitato che, sulla base di quello del Consorzio Costa Smeralda, analizzerà sia l’impatto ambientale delle costruzioni, sia le linee architettoniche delle costruzioni, sia la stessa fattibilità del progetto. Alle Università saranno richieste più proposte progettuali e un parere scientifico che consenta di garantire la massima imparzialità e autorevolezza sue due scelte che riguardano il futuro della Gallura: l’esigenza di creare economia duratura e quella di rispettare l’ambiente.

In linea con l’incarico già affidato all’Università di Sassari per il ridisegno urbanistico del distretto produttivo consortile di Olbia, il Cipnes Gallura contribuirà al dibattito documentato e qualificato su quali siano i settori produttivi più utili e sostenibili per il territorio.

Per quanto riguarda il deposito del Gnl (metano), il Cipnes Gallura conferma le proprie valutazioni critiche in ordine all’area individuata dalla società proponente. Anche in questo caso il Cipnes chiederà alle Università un parere scientifico su una precisa domanda: il deposito può creare danni ambientali e alla sicurezza? Se non ci saranno certezze, il Cipnes non potrà accogliere l’investimento. Noi crediamo che ci siano e opereremo per assicurare a Olbia e alla Gallura una risorsa strategica per lo sviluppo futuro delle aziende e delle famiglie. Le energie ecosostenibili saranno le uniche ammesse nel futuro e non averle vuol dire essere esclusi dal progresso economico e sociale.

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