Emergenza sanitaria in Gallura, la dura denuncia di Meloni: “Stanno scegliendo i pazienti da salvare”

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Nelle stesse ore in cui la maggioranza che guida la regione è impegnata a festeggiare in pompa magna l’apertura di uffici regionali territoriali che, seppur importanti, il consigliere regionale del PD Giuseppe Meloni lancia l’allarme sulla situazione della sanità gallurese, nella città di Olbia, e precisamente nell’ospedale Giovanni Paolo II. 

“Dalla giornata di oggi, 4 novembre, infatti, presso all’ospedale di Olbia sarà presente un solo anestesista per la sala operatoria, che dovrà gestire tutte le urgenze in arrivo. Si dovrà occupare, inoltre, anche dei pazienti Covid critici, compresi i trasferimenti verso altri ospedali sardi, quando e se mai si dovesse i liberare un posto. Mi risulta che si stiano iniziando a scegliere i pazienti da salvare e da lasciar morire“, commenta Meloni.

“Questo scenario, peraltro, è stato rappresentato da diversi mesi a chi guida la sanità sarda, ma nulla è stato fatto per evitarlo – prosegue il consigliere. Le interrogazioni inoltrate negli ultimi tempi, anche dallo scrivente, alla giunta regionale e all’assessore della sanità sono rimaste puntualmente lettera morta. Ora la regione annuncia nuove assunzioni di medici, tra i quali si spera ci sia un numero decente di anestesisti per tutta l’isola”.

“E allora, come ultima ratio, e prima di adire altre autorità dello Stato, chiedo l’intervento urgente del nuovo commissario dell’Ats, Temussi, per porre rimedio rispetto a questa situazione gravissima che vivono da tempo, ma ultimamente in modo assolutamente intollerabile, gli ospedali di Olbia, di Tempio e di La Maddalena”.

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