I rialzi sull’accoglienza in Gallura
Sale il costo delle vacanze in Gallura, a causa dei rincari che hanno investito il settore ricettivo e quello dei trasporti. Quest’anno le ferie costeranno tra il 15% e il 20% in più, stando alla ricerca di Assoutenti e del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc). L’indagine, condotta tra il 3 e il 6 giugno 2024 su siti specializzati in prenotazioni alberghiere e voli aerei, ha confrontato i prezzi del 2023 con quelli di quest’anno. La Sardegna, in generale, è la regione coinvolta dalla crescita percentuale più elevata su base annua.
Per esempio, per il periodo a cavallo di Ferragosto (10 – 17), prenotando oggi in una struttura ricettiva a tre stelle, una famiglia con due bambini, a Porto Cervo, spende 3.500 euro (pasti esclusi). Cifra che tocca il massimo a livello nazionale. Un’altra località presa in considerazione è Baja Sardinia, dove la stessa prenotazione costa 2600 euro. Per avere un’idea della forbice, il minimo italiano si è registrato a Bibione, nel veneziano, con 872 euro.
Assoutenti, a fine maggio, ha commentato i dati forniti dall’Istat e ha rilevato forti tensioni nel settore dell’accoglienza. Nello specifico, in base ai dati provvisori di maggio, i pacchetti vacanza rincarano del +20,4% su anno, gli alberghi del +7,8%, B&B, case vacanze e altre strutture ricettive del +8,1%.
I rincari sui trasporti per la Gallura
Sempre stando ai dati forniti da Assoutenti-Crc, gli aumenti medi per i traghetti nel periodo considerato sono del +6,3% rispetto al 2023. La stessa famiglia con due bambini che decide di partire in traghetto a cavallo di Ferragosto spende 1.094 euro sulla tratta Livorno-Olbia (+6,2%). La cifra comprende sia l’andata che il ritorno ed è inclusa la macchina. Unica mosca bianca, che registra un calo del 7,4% rispetto allo scorso anno, la tratta Civitavecchia-Olbia. Per quanto riguarda i voli, Roma-Olbia A/R, alla famiglia con due bambini, oggi costa un minimo di 924 euro, una spesa del 15,5% più cara sul 2023.