False dichiarazioni per non pagare le spese legali dei processi: scoperti

Non hanno dichiarato la reale condizione economica.

Hanno approfittato illecitamente del “gratuito patrocinio” per non sostenere le spese legali derivanti dai processi penali nei quali erano imputati.

La brigata della Guardia di finanza di Isili ha individuato tre persone che presentando delle false autocertificazioni, hanno attestato di non essere nelle condizioni economiche per sostenere le spese degli avvocati difensori, scaricandone l’onere sulle casse dello Stato. Le Fiamme Gialle hanno scandagliato i redditi ed il patrimonio di coloro i quali avevano acceduto al beneficio e, incrociando autocertificazioni, banche dati, documentazione contabile, hanno individuato tre casi di irregolarità ed omissioni.

In particolare è emerso che i tre beneficiari avevano dimenticato di indicare i terreni e gli immobili di proprietà al fine di nascondere la reale condizione economica e familiare che avrebbe impedito di avvalersi della tutela legale a spese dello Stato. Per i tre responsabili è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e la conseguente sanzione economica oltre alla revoca dell’agevolazione e al recupero delle somme già percepite.

L’attività rientra in un coordinato piano del comando provinciale di Nuoro, mirato ad assicurare il corretto funzionamento dell’istituto del gratuito patrocinio quale strumento indispensabile per garantire il fondamentale diritto costituzionale della difesa anche per coloro che non hanno possibilità economiche adeguate.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura