Gallura colpita da diversi fatti di sangue: in sei anni più di 7 omicidi

omicidi Gallura

Omicidi in Gallura negli ultimi 5 anni.

La Gallura è uno dei territori dove avvengono meno omicidi in Sardegna, ma sono sette i fatti di sangue che si sono consumati nella provincia negli ultimi 6 anni. Troppi su una popolazione di circa 162.000 abitanti, a cui vanno aggiunti i casi irrisolti.

L’ultimo fatto è l’assassinio di Giovanni Fresi, il 58enne massacrato a bastonate dal figlio Michele, la notte del 28 dicembre ad Arzachena.

Solo 5 mesi prima in Gallura, a Luras, si era verificato un altro terribile delitto: l’omicidio di Davide Unida da parte di un rivale per vecchi rancori. Il paese, per ricordare il 27enne aveva organizzato una fiaccolata molto partecipata.

L’anno precedente, nel 2022, a Olbia si è verificato un altro macabro omicidio. Davide Iannelli aveva dato fuoco a Toni Cozzolino nel mese di marzo in via Petta. L’uomo è morto dopo 10 giorni a causa delle terribili ustioni che aveva riportato in tutto il corpo. Dopo qualche mese è scomparsa la compagna del killer, Rosa Bechere e il caso è avvolto nel mistero.

Su 7 casi tre vittime sono donne.

San Teodoro nel 2017 è diventata teatro del femminicidio di Erika Preti, la 25enne in vacanza uccisa dal fidanzato Dimitri Fricano per futili motivi. Il caso ha fatto recentemente scalpore perché l’uomo è uscito dal carcere a causa del suo peso. Nella vicina Budoni, lo stesso anno, Lu Xian Cha, la commerciante cinese è stata trovata morta con 14 coltellate il 10 aprile del 2017 nel suo negozioPer il delitto, una rapina finita male, è stato arrestato Simone Delussu.

Arzachena: 3 efferati omicidi negli ultimi anni.

Ma Arzachena ha avuto più omicidi negli 5 ultimi anni. Nel 2018 la marocchina Zeneb Badir è stata massacrata da due coinquilini connazionali all’interno di uno stazzo a Baja Sardinia. Il delitto è stato efferato e la donna è morta dopo poche ore. Questo è stato uno dei femminicidi più efferati avvenuti nell’Isola. Nel 2020 è stato ucciso Abdullah Beqeawi, Filippo Cannone, un clochard di origine marocchina, massacrato da un gruppo di giovanissimi. Il 54enne era disabile e ben voluto da tutti in paese e il fatto ha indignato gli abitanti. Poi la notte del 28 dicembre 2023 l’ultimo grave delitto avvenuto in viale Costa Smeralda.

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