Giovanni, l’anima di Velapuliamo: “Troppi pochi giovani”

Le parole del presidente dell’associazione di Olbia.

E’ deluso il presidente dell’associazione Velapuliamo, Giovanni Boetti, per quanto riguarda la situazione di Olbia e della Gallura. Non è solo il lockdown e altre misure restrittive ad aver diminuito la voglia di ripulire la città dal degrado.

“Ho notato che purtroppo non c’è partecipazione alle iniziative, specialmente nel nord Sardegna – afferma Giovanni Boetti –, le persone non partecipano, spesso, perché si conoscono tutti o anche perché ci sono pochi giovani”. L’associazione, che ha organizzato anche giornate in cui sono state coinvolte le persone con le imbarcazioni a pulire le coste, ora sta trovando difficoltà a trovare chi ha veramente interesse a risolvere uno dei grossi problemi del territorio. “La gente non si rende conto in che territorio magnifico vive – prosegue- , nemmeno chi amministra. Basti vedere la continua cementificazione di siti naturali molto attrattivi”.

Poi c’è il problema delle tante autorizzazioni anche solo per togliere un sacchetto da una strada, molto spesso ci vuole tempo per ottenere il consenso alla pulizia. “E non è facile nemmeno coinvolgere le istituzioni perché vanno nel verso opposto, o si fanno la guerra o fanno progetti altamente dannosi per l’ambiente”.Anche Boetti critica il progetto di Cala Saccaia, che prevede la scomparsa di uno dei gioielli di Olbia. “Stanno facendo scelte sbagliate – dichiara -, per nulla ambientali. Ho cercato di coinvolgere le persone ma non ho trovato tante adesioni”.

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