Continuano le ricerche dopo la fuga di Graziano Mesina.
Continua la caccia all’uomo dopo la fuga di Graziano Mesina, fuggito in seguito alla condanna definitiva di 30 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
Ricerche a tutto campo da parte degli investigatori, a partire da Orgosolo, da dove è partita la fuga e dove molti pensano che l’ex primula rossa di Supramonte non sia fuggito molto lontano, e si sia rifugiato in un territorio che conosce molto bene.
Rimane in piedi però anche l’ipotesi di una fuga all’estero, a partire dalla Corsica. Gli investigatori stanno battendo anche quella pista, alla ricerca di indizi su un corridoio creato per la sua fuga e sulle persone che lo potrebbero aver aiutato.
Graziano Mesina in fuga, l’ironia della rete. E spunta l’hashtag #iononrestoacasa
Sono state molte le fughe e le evasioni che hanno fatto parte della sua biografia, come quella dalla caserma dei carabinieri di Nuoro nel 1960, dopo l’arresto a seguito di una sparatoria in una piazza. Una delle più famose è stata quella dal carcere di Sassari nel 1966, quando con Miguel Atienza, dopo aver distratto un agente riusci a scappare dal carcere di Sassari.