Parrucchieri ed estetiste della Gallura si preparano al green pass tra ottimismo e timori

L’obbligo del green pass.

Da domani senza green pass non si potrà entrare dai parrucchieri, barbieri o dall’estetista e in qualsiasi centro di servizi di cura alla persona, dove sarà obbligatorio esibire il certificato verde. Tuttavia, le preoccupazioni erano state espresse dai rappresentanti dei lavoratori, che nonostante concordino con il provvedimento, forte è l’allarme lanciato per il rischio dell’incremento dell’abusivismo.

Dalle stime di Confartigianato Sardegna, infatti, era emerso un’elevata incidenza del sommerso, con un tasso di irregolarità del lavoro pari al 27,6%. Fenomeno che potrebbe aumentare a causa delle restrizioni al settore. I primi effetti si sono visti, infatti, dal proliferare di servizi a domicilio per il taglio dei capelli, manicure e trattamenti estetici, anche nelle bacheche virtuali.

Le opinioni a Olbia e in Gallura.

Da Tempio a Olbia i proprietari dei centri per la cura della persona si preparano a chiedere il green pass ai clienti che accedono nei loro locali. Cresce però la preoccupazione anche per chi eserciterà la professione abusivamente, protetto dalle mura domestiche, rappresentando quindi una scorciatoia per i no vax. “La paura degli abusivi c’è purtroppo – dichiara il titolare di un barber shop di Tempio – e penso che siamo sulla stessa linea di tanti nostri colleghi. Speriamo ci siano controlli contro gli abusivi. Noi chiederemo il green pass, c’è poco da discutere su questo anche perché sapevamo che saremmo arrivati a questo”.

Tanti lavoratori del settore auspicano che, assieme all’entrata in vigore del certificato verde, si attuino anche i controlli per fermare chi esercita la professione in nero. “Gli abusivi sono il problema dell’estetica oggi – dice Katia Petta, estetista di Olbia -, infatti quando eravamo in lockdown hanno lavorato principalmente loro. Devo dire che purtroppo non ci sono nemmeno controlli, ma anzi, siamo sempre noi a prendere multe. Eppure gli abusivi sarebbe pure facile scoprirli. Mettono annunci sui social, foto e video e continuano a lavorare nonostante tutti i rischi per le clienti. Ovviamente purtroppo chi non ha il green pass sceglierà altre vie, si sa, ma io non ho paura di chi fa il lavoro abusivamente perché le mie clienti vengono qui e non scelgono un’estetista che lavora a casa”.

C’è chi non teme le minacce che potrebbe generare l’obbligo del green pass. “Fortunatamente la maggior parte delle nostre clienti è vaccinata – dichiara Debora Fiori, titolare del centro estetico di Olbia Debora e Antonella -. Certamente, gli effetti si vedranno più avanti, ma siamo ottimiste. Ovviamente, come sempre è la clientela che sceglie e penso che ci sarà sicuramente qualcuno che non ha il green pass e che si rivolgerà a loro.

“Sono del parere che è meglio avere un cliente in meno che rischiare – spiega Cinzia Pilotto, parrucchiera di Arzachena – , anche perché le multe sono abbastanza salate. Le nostre clienti sono prevalentemente vaccinate, quindi non temo questa misura anche se non condivido totalmente. Per quanto riguarda gli abusivi, penso che il problema è sempre esistito purtroppo e chi va da loro è gente che solitamente non viene da noi”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura