A metà maggio le prenotazioni degli hotel non decollano e alcune strutture di Olbia restano chiuse

Le prenotazioni a Olbia.

Con l’aumento delle temperature le spiagge di Olbia e della Gallura iniziano ad affollarsi e l’evento di San Simplicio ha animato un po’ questo fine settimana, all’insegna del bel tempo e un clima quasi estivo. Tuttavia, le prenotazioni negli hotel non decollano.

A metà maggio molte strutture ricettive olbiesi restano chiuse e le prenotazioni restano ferme al 50%, questo smorza l’ottimismo dei mesi scorsi circa la possibile ripartenza, che sarebbe arrivata con la fine dello stato di emergenza. “Purtroppo come presenze siamo al di sotto della media e le aspettative che avevamo – dichiara Fabio Fiori, il presidente degli albergatori di Olbia -. I turisti che stanno mancando sono soprattutto i tedeschi e quelli dell’est Europa che rappresentavano una percentuale degli arrivi. Prima avevamo anche un mercato polacco, oltre che russo e ucraino. Ovviamente è la guerra ad aver inciso sui mancati arrivi e sta anche incidendo sulla classe media tedesca”.

A frenare gli arrivi sono probabilmente anche gli aumenti dei costi dei trasporti, dove, ad esempio, per prenotare un traghetto una famiglia di 4 persone deve affrontare spese che superano anche i mille euro. Per un altro anno si rischia che l’estate cominci a stagione avanzata.

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