“A 12 anni affetti da ludopatia”. Olbia approva il regolamento contro il gioco d’azzardo

Il regolamento approvato a Olbia contro il gioco.

A Olbia la dipendenza da gioco d’azzardo lecito è una vera e propria piaga. Così il Consiglio comunale ha approvato un regolamento per il contrasto del gioco d’azzardo patologico. L’obiettivo è la tutela delle fasce deboli, come i minori, gli anziani e gli indigenti.

Nel regolamento si vieta di aprire attività adibite al gioco a meno di 500 metri dalle scuole, uffici postali, banche, discoteche e negozi compro oro. Anche gli orari, ovvero nelle fasce notturne e del mattino, si vieta l’offerta di gioco d’azzardo con slot-machine.

Gli esercizi di Olbia dovranno esporre in modo chiaro le autorizzazioni, il materiale informativo sui rischi del gioco e sarà vietata l’esposizione di vincite per non incentivare il gioco.

Fioccano anche sanzioni disposte dalla legge regionale e nazionale per gli esercenti che violeranno il regolamento. Con i proventi si istituirà un fondo per la concessione di agevolazioni su tributi comunali per chi disincentiverà il gioco, rinunciando alle macchinette.

Assieme al regolamento verranno attuate delle campagne comunali rivolte ai minori per promuovere uno stile di vita più sano e le Asl saranno coinvolte nei progetti con le scuole. Per disincentivare il gioco patologico il Comune non darà il patrocinio ad attività che promuovono vincite a premi.

“Segnalo la presenza di bambini di 12 anni in cura presso il Serd – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Simonetta Lai – . Si sta abbassando drasticamente l’età della ludopatia e il lockdown ha peggiorato il problema, con bambini su Internet per noia. La dipendenza porta anche a fenomeni di delinquenza per recuperare i soldi”.

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