Niente screening a Olbia, il Dg Acciaro spiega: “Mancano sette tecnici, cerchiamo soluzioni”

Niente screening alla Asl di Olbia, la spiegazione del Dg Acciaro

La macchina per la lotta ai tumori messa su negli anni a Olbia perde pezzi: niente screening perché mancano i tecnici radiologi. Dopo il racconto di una paziente che è stata costretta a farsi visitare a pagamento al Mater Olbia, dove le hanno trovato un tumore al seno, arrivano i chiarimenti dai vertici dell’azienda sanitaria.

“Non c’è nessun ‘caos’ all’Asl Gallura, ma un problema contingente legato alle difficoltà nel reperire tecnici radiologi, condiviso con tutte le aziende sanitarie pubbliche italiane”. Il direttore generale Marcello Acciaro spiega perché quel servizio di eccellenza di Olbia non riesce a garantire la fase iniziale della lotta ai tumori, lo screening. “Mancano all’appello sette tecnici che garantiscono fino a 20mila prestazioni radiologiche – spiega -. In questa situazione di sottodimensionamento il personale in ruolo deve essere prioritariamente assegnato alle attività di urgenza, come quelle della cura dei tumori”.

La ricerca di personale

La coperta è corta, il numero di tecnici di radiologia a disposizione non permette di coprire tutti i servizi. Per questo hanno precedenza le urgenze e servizi primari. Ma a farne le spese è la prevenzione. Da mesi a Olbia non si effettuano screening con mammografie. Potenzialmente ci sono diverse donne galluresi che hanno un tumore al seno e non lo sanno. Le macchine ci sono, ma mancano le mani esperte che le possano usare. Il manager della Asl Gallura assicura che si stanno cercando soluzioni. “Presto saranno banditi dei concorsi e stiamo individuando altri strumenti procedurali per reclutare tecnici radiologi nella nostra Asl – assicura Acciaro -. Comprendiamo la difficoltà delle pazienti, conosciamo bene il problema e siamo al lavoro per far ripartire anche la prevenzione. Uno dei punti attorno a cui ruota la riorganizzazione della sanità gallurese, che abbiamo fissato nero su bianco nell’Atto aziendale approvato nei giorni scorsi”.

“La ‘filiera’ per la cura dei tumori, anche grazie alla sinergia fra le unità operative, è tra le migliori – ricorda il dg della Asl Gallura -. Non appena le attività di screening saranno riavviate andremo a completare un percorso oncologico di qualità che consente ai pazienti di essere seguiti in tutte le fasi della malattia. Di poter instaurare un rapporto all’insegna dell’umanità con gli operatori della Struttura complessa e di poter contare su medici che lavorano in stretta collaborazione con strutture extraregionali, con gli altri reparti della Asl e con il Mater Olbia”.

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