Il nuovo album di Salmo “Flop” al primo posto della classifica mondiale di Spotify

L’album del cantante di Olbia è risulta il più ascoltato.

Salmo mette a tacere ogni polemica passata sul suo conto e parla coi risultati. Il suo nuovo album “Flop”, che il rapper olbiese autodefinisce il suo peggior album, durante il weekend appena trascorso, si è posizionato al primo posto della classifica Global di Spotify, nella TOP10 Album Debuts, ovvero nella classifica dei primi dieci album che nel fine settimana hanno fatto il loro debutto nella scena musicale mondiale.

Un bel risultato per Salmo (al secolo Maurizio Pisciottu), per Olbia, la sua città natale alla quale è legatissimo, e tutta la Sardegna. Perché il rapper che può piacere o meno, ogni volta che sforna un nuovo singolo, un album o fa un concerto, fa rumore. E non solo ascoltando i suoi brani. C’è in Salmo un talento che lo rende unico.

Flop era stato annunciato sul profilo Instagram di Salmo già a fine agosto, con un’immagine che diceva semplicemente “Venerdì 17 settembre”, sfondo nero e scritta rossa. Il 17 settembre, Salmo aveva poi postato sul suo profilo la copertina dell’album in uscita. La copertina dell’album, che ritrae un primo piano di Salmo con una lacrima sul volto, si ispira al dipinto “L’angelo caduto” di Alexander Cabanel, del 1868, ed immortala Lucifero al momento della caduta dal Paradiso. Agli spot sui social si aggiungono delle rappresentazioni sceniche a Milano, in alcuni luoghi simbolo della città meneghina tra cui Via Montenapoleone, che attirano l’attenzione dei passanti con maxi posters sulla prossima uscita. L’album esce ufficialmente nel panorama musicale mondiale il primo ottobre 2021 alle due del mattino, raccogliendo consensi e portando Salmo in pochi giorni sul tetto del mondo.

L’album “Flop” contiene 17 canzoni, tutti inediti, tra le quali Kumite prodotta da Takagi e Ketra, che nel weekend appena trascorso, si posiziona al decimo posto dei singoli più ascoltati al mondo. L’album è il sesto dell’artista ed arriva tre anni dopo “Playlist”, che rappresentò un grandissimo successo, ottenendo ben sei dischi di platino. Presenti nel nuovo album di Salmo, anche diversi featurings con importanti artisti. Con Shari duetta in “L’angelo caduto”, ultima traccia dell’album che rappresenta la metafora essenziale dell’intero progetto. Con Marracash, Salmo canta “La chiave”, in “Ghigliottina” si esprime con Noyz Narcos ed infine in “Yhwh” collabora con Guè Pequeno. Le tematiche che Salmo affronta nei suoi brani sono molto profonde: dall’amore a Dio che viene più volte citato con il quale in “A Dio” intavola un discorso, lo cerca e non lo trova, dalla fuga di Graziano Mesina alla ricchezza del clan dei Casalesi, sino al tributo a Giacomo Puccini ed alla sua “Nessun Dorma”, tratta dalla Turandot.

“Flop” rappresenta per il 37enne sardo un viaggio introspettivo, una ricerca dell’intimo, dell’io, vissuta nel corso della pandemia e delle restrizioni da questa imposte, con il quale l’artista vuole dare voce oltre che a se stesso ed alle sue inquietudini, agli esclusi dalla società, ma anche e soprattutto a chi come lui, ha voglia e piacere di rinnovarsi, mettersi in gioco, provare nuove sfide anche a livello strumentale. Un viaggio musicale che passa dalle note del pianoforte di “Antipatico”, brano di apertura dell’album al grunge di “Criminale”, dal pop rock di “Yhwh”, al pop rap del duetto con la promessa italiana Shari, che riporta al agli anni d’oro del rap italiano per concludersi con “Flop”, il singolo dal quale prende il nome l’album, che segna la svolta rock di Maurizio Pisciottu.

Lasciamo che sia lo stesso artista sardo a descrivere il suo ultimo album: “Flop è nato a marzo 2020, figlio del lockdown e della pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è A Dio. In quel periodo mi sentivo destabilizzato come tutti. Cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse, il rapporto con la mia ex finì di lì a poco. Sono sprofondato in un periodo nel quale ero completamente fuori di testa ed ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Questo disco mi ha salvato la vita. È scritto con il sangue. Fatene buon uso”, conclude.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura