Passeggeri con cibo senza etichette e in decomposizione: 80 chili sequestrati a Olbia

Da Adm e Finanza tre sequestri di cibo in pochi giorni a Olbia

Ottanta chili di cibo sequestrati in pochi giorni a passeggeri in arrivo a Olbia. Frutta e verdura, carni e frutti di mare esiccati e freschi senza etichette e documentazione sanitaria necessaria. Alcuni dei cibi erano pure in avanzato stato di decomposizione. Questo è bilancio di tre operazioni portate a termine dall’Adm, l’Agenzie dogame e monopoli, assieme alla Guardia di finanza in quattro giorni a Olbia.

Gli interventi sono stati realizzati per evitare l’introduzione e la diffusione nella Comunità europea di organismi, nocivi alle persone e alla flora e fauna locale. I responsabili dell’introduzione di cibo irregolare sono due cittadini senegalesi e una egiziana che avevano intenzione di venderli a una manifestazione pubblica prevista in Gallura. Tutta la merce sequestrata adesso dovrà essere distrutta.

Anche nei giorni scorsi i funzionari Adm della sezione Territoriale di Olbia, con la collaborazione della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, hanno proceduto, durante un controllo di rito su un passeggero britannico proveniente da Manchester, al sequestro di 36 confezioni di preparati a base di carne e/o latte per un totale complessivo di oltre 12 chili di prodotto.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura