Cinque sentieri nel comune di Olbia.
Il Comune di Olbia ha un progetto per realizzare una rete sentieristica. I fondi sono già disponibili e si tratta di cinque percorsi attualmente inaccessibili, così è stato approvato dalla Giunta il progetto di fattibilità economica nell’ambito del programma “Design for All: Olbia città accessibile”, sviluppato in collaborazione con l’agenzia Forestas.
Dalla delibera di Giunta emerge che il Comune ha ottenuto un finanziamento di 195mila euro dal Governo, integrato con 200mila euro di fondi comunali. Ciò serviranno per rendere accessibili i percorsi di Olbia anche a persone disabili e saranno progettati con il contributo dell’ufficio toponomastica. L’obiettivo è quello di incentivare un altro tipo di turismo, quello sostenibile e degli escursionisti. Un’alternativa al turismo balneare.
La riqualificazione di Cala Saccaia fino a Bados.
Un angolo di paradiso dimenticato perché accessibili sono da persone esperte ora sarà di tutti. Il primo gioiello proibito è quello di Cala Saccaia a Pittulongu, passando per il pozzo sacro di Sa Testa e i suoi fortini militari. La prima tratta, da Cala Saccaia a Pittulongu, sarà ciclopedonale e collegata alla passerella in legno sulla spiaggia la Playa. Questo significa che le strade che conducono parallelamente alla spiaggia e che sono già pedonali saranno riqualificate.
Previsto anche il recupero del percorso che collega Porto Istana al territorio di Porto San Paolo, oggi non sicuro da percorrere a piedi. Rientra nel progetto anche il promontorio di Capo Ceraso, collegando Lu Saldittu a Poltu Casu fino a Cala de Gregale. Altri interventi anche tra Portisco e Razza di Juncu e a Berchiddeddu, dove sarà riqualificato il percorso di Sorilis.