Opere anti-alluvione di Olbia e rischio sprechi, il comitato scrive alla procura

Il Comitato Salva Olbia ha chiesto l’intervento della procura.

Non esattamente un esposto, ma più una segnalazione. Un invito ad approfondire l’argomento, a verificare che tutto sia in ordine e che si stia procedendo nel rispetto della legge. Con una missiva inviata alla Corte dei Conti, alla Procura di Tempio e all’Anti Correzione il comitato Salva Olbia chiede di vigilare contro eventuali sprechi sulle opere anti-alluvione. 

Si dice “preoccupato per quanto successo in tutti questi anni e aveva sperato che col cambio dell’amministrazione regionale, qualcosa sarebbe cambiata”. “Altro che sicurezza – prosegue il comitato guidato da Flavio Lai -. Da tempo, ormai, si moltiplicano incarichi e spese. Stranamente, è sfuggito che quei finanziamenti dovevano servire per salvare Olbia dalle alluvioni, realizzando le opere più adatte, per celerità e minor dispendio di risorse pubbliche”.

Ultimamente, a più riprese, “il comitato Salva Olbia ha inutilmente cercato il dialogo con gli amministratori, per rallegrarsi per la manifesta condivisione del nostro scolmatore esterno, ma anche per chiedere di renderci compartecipi delle scelte”.

Ma è stato inutile. Per questo invoca ora il codice civile, che dà la possibilità al cittadino “di rivolgersi al tribunale per veder salvaguardati i suoi diritti, primo fra tutti, la sua incolumità”. È proprio la sicurezza ad allarmare maggiormente il comitato, unitamente alla preoccupazione di altri ulteriori sprechi.

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