Il porto di Olbia sogna in grande: nuovi approdi e servizi moderni. “La stazione marittima sarà la prima vetrina”

Uno scalo portuale a dimensione di passeggero, proiettato nei prossimi vent’anni, con servizi allineati ai più moderni standard internazionali.

Il futuro del porto di Olbia si programma oggi con la “pubblicazione dell’avviso esplorativo di sollecitazione al mercato per la presentazione di proposte di finanza di progetto”.

Un bando ad evidenza pubblica, che ha lo scopo di attrarre una o più proposte progettuali di partenariato pubblico-privato sulla gestione della stazione marittima dell’Isola Bianca, dei servizi di interesse generale ai passeggeri, dei parcheggi di auto, rimorchi e semirimorchi.

Ma anche del supporto all’autotrasporto e agli utenti del settore commerciale, nonchè l’esecuzione dei lavori necessari alla riqualifazione e alla gestione economico-finanziaria dello stesso terminal passeggeri e delle aerre scoperte da destinarsi ai servizi.

Tra tutte le progettualità che perverranno all’Autorià entro il 9 settembre prossimo, una sola verrà selezionata sulla base dei criteri qualitativi indicati nell’avviso e del ribasso sul canone di disponibilità annuale, che sarà a carico dell’ente verso il nuovo concessionario, posto a base di gara, pari a poco più di 1 milione e 900 mila euro.

Decisivi, nella scelta del pronente, l’attenzione prestata alla qualità ed innovazione dei servizi offerti e degli investimenti proposti. “Quello pubblicato oggi è un avviso esplorativo di sollecitazione del mercato totalmente innovativo – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Un’iniziativa volta alla massima trasparenza del procedimento, che punterà a ridisegnare il layout del porto di Olbia – Isola Bianca su due macro obiettivi: mettere il passeggero al centro della gestione dei servizi portuali moderni a dimensione internazionale e proiettare lo scalo olbiese verso una nuova dinamica, che preveda maggior ordine nell’utilizzo degli spazi, una più efficace gestione della sicurezza e della rapidità dei flussi di traffico a beneficio anche degli operatori portuali. E allo stesso tempo una migliore integrazione porto città, con una stazione marittima che punti a diventare biglietto da visita e vetrina della città di Olbia e dell’intera Sardegna”.

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