A Porto Rotondo l’opera permanente “Il Gabbiano Matt”
Il Consorzio di Porto Rotondo, per i 60 anni del borgo presenta l’opera permanente “Il gabbiano Matt” dell’artista Emanuela Giacco. Appuntamento il 18 luglio, alle 19:30 nella Piazza Yacht Club Porto Rotondo, . L’opera in questione, è stata scelta dal Consorzio per celebrare lo spirito di sogno, di libertà e di coraggio che ha contraddistinto la fondazione di Porto Rotondo e continua a permeare ancora oggi in ogni singolo scorcio del borgo. Installata in uno dei due moli di ingresso al porto, come a voler accogliere nel suo abbraccio tutte le imbarcazioni. Una scultura tessile in cime nautiche di recupero che evoca il forte simbolismo del gabbiano.
L’opera diventa così custode di una moltitudine di echi, dalla forza alla ricerca spirituale del gabbiano, ai simbolismi delle cime nautiche, al rispetto per l’ambiente. Il gabbiano inteso come simbolo di libertà e di spensieratezza. Il suo volteggiare leggero richiama immagini di spazi immensi in cui regna una libertà che vola con sguardo sempre rivolto verso l’alto. Simbolo della ricerca spirituale. Evoca la bellezza del tempo che si ferma in un istante infinito alla sola contemplazione dell’orizzonte. Il Gabbiano sprona a porsi delle domande, si innalza verso la luce del sole e osserva il suo territorio da una prospettiva più ampia e completa. Invita dunque all’elevazione spirituale per giungere ad una condizione più alta dell’Essere.
È il simbolo del coraggio, uno status intrinseco che per essere raggiunto fa appello alla forza interiore, alla determinazione e all’amor proprio. Altro elemento predominante nell’opera è la cima nautica. Nell’elemento “cima” l’artista coglie molti simbolismi: la cima risponde alla legge della spirale logaritmica, una struttura onnipresente in natura dal DNA alle galassie. Saranno presenti con un breve saluto: il presidente del Consorzio Leonardo Salvemini, il Conte Luigino Donà dalle Rose e l’artista Emanuela Giacco.