Protestano i lavoratori di Air Italy davanti alla Provincia di Olbia

La protesta dei lavoratori di Air Italy.

Quasi 200 lavoratori fuori dal palazzo della Provincia di via Nanni a Olbia per ricordare che il problema di Air Italy è più vivo che mai. Muniti di mascherina e rispettando il distanziamento sociale previsto dalle misure anti coronavirus, i lavoratori, coordinati dalle sigle sindacali Anpav, Usb, Ap e Cobas hanno fatto sentire per l’ennesima volta la loro voce.

Rivendicano un impegno diretto della Regione, prima promesso e poi finito in congelatore, sulla vertenza. Ricordano le gravissime conseguenza che avrebbe sul territorio la scomparsa di Air Italy e la dissoluzione di anni di professionalità qualificata nel settore aeronautico. Intravedono una possibilità nel decreto del governo, con la costituzione della nuova compagnia aerea nazionale, sulle basi di Alitalia.

“Ma perchè il governo prenda in considerazione la questione Air Italy occorre l’intervento della Regione – dice Marco Bardini, segretario regionale Anpav -. Bisogna ricordarsi che questa è la più grande vertenza sarda, che interessa almeno 1500 famiglie. La Regione aveva prima promesso la super compagnia, poi è sparita da tutti i radar. Noi chiediamo un incontro, anche a distanza”.

Nella manifestazione di protesta di questa mattina ha pesato l’assenza dei sindacati confederali, che hanno scelto di non partecipare. Durante la protesta è intervenuto il sub commissario della Provincia Pietro Carzedda e i consiglieri regionali Angelo Cocciu (Forza Italia) e Roberto Li Gioi (M5S).

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