Secondo giorno di proteste per gli autotrasportatori di Olbia e della Sardegna

Continua la protesta degli autotrasportatori.

Secondo giorno di proteste per gli autotrasportatori della Sardegna. Il presidio al porto di Olbia e nelle altre zone industriali della Sardegna continua.

L’aumento del prezzo del gasolio, insieme anche alla crescita di altre spese connesse come quella perla manutenzione, è diventato insostenibile per i camionisti determinati a proseguire nella protesta finché non venga trovata una soluzione.

Sulla questione è intervenuta anche la Regione che chiede una pronta risposta del Governo. “Abbiamo confermato agli autotrasportatori che saremo al loro fianco per sollecitare una risposta immediata da parte del Governo e per rivendicare le richieste che oggi porteranno al tavolo della viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Teresa Bellanova. La Regione è al fianco del mondo degli autotrasportatori ma non può intervenire con strumenti propri senza che sia il Governo centrale a pronunciarsi e a trovare le soluzioni più opportune”. Lo hanno detto gli Assessori del Lavoro, Alessandra Zedda, e dei Trasporti, Giorgio Todde,

“Abbiamo voluto dare un messaggio di vicinanza e sostegno, faremo il possibile affinché le richieste degli autotrasportatori possano essere accolte. L’auspicio è che già domani nel corso del tavolo tecnico che si riunisce per esaminare le problematiche del settore a livello nazionale, possano arrivare risposte concrete a salvaguardia di un comparto che, specie inconsiderazione delle peculiarità della Sardegna, è fondamentale strategico”, hanno concluso i due esponenti della Giunta Solinas

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura