Provincia della Gallura, è allarme: “La Regione vuole bloccare la legge”. Sindaci pronti ad andare in massa a Cagliari

L’allarme per la nuova Provincia della Gallura.

Al centro era seduto Settimo Nizzi, il sindaco di Olbia. Accanto, come angeli custodi, i consiglieri regionali Giuseppe Fasolino di Forza Italia e Giuseppe Meloni del Pd, da una parte. Dall’altra, il presidente della Conferenza territoriale Antonio Satta, che è anche il sindaco di Padru. Tutti intorno gli altri sindaci della Gallura, i rappresentanti delle categorie economiche e sindacali. E quello che doveva essere un incontro programmatico, quasi una bicchierata in attesa del voto di Cagliari, si è trasformata in una mattinata carica di sospetto e tensione.

Con l’allarme che l’approvazione della legge 405, che ha per oggetto l’istituzione della nuova Provincia del Nordest, altrimenti detta della Gallura, possa essere tutt’altro che scontata. Un messaggio fatto filtrare, nemmeno troppo velatamente, dagli stessi Nizzi, Fasolino e Meloni. Che fare allora? “Dobbiamo fare pressione, anche mediatica”, risponde Fasolino. E l’onorevole Gian Piero Scanu aggiunge: “Grazie alla stampa libera e democratica vogliamo dare un segnale forte a tutta la Sardegna”. Pierfranco Zanchetta, consigliere sardo dell’Upc, ragguaglia i presenti: “Anche la Commissione europea ha affermato l’importanza delle province”.

La chiamata alle armi la lancia Nizzi: andare in massa domani a Cagliari. Da domani inizia, infatti, la discussione della proposta di legge, che permetterebbe di ridare autonomia alla Gallura. “Non lasciamo solo i nostri consiglieri. Facciamo pressing sul Consiglio regionale perchè la legge venga approvata”, la conclusione a più voci dei sindaci.

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