San Simplicio, il parroco don Tamponi contro i ragazzini: “Basta, li denuncio”

Il parroco di San Simplicio a Olbia contro i ragazzini.

Il parroco della basilica di San Simplicio, don Antonio Tamponi, ha espresso il suo dispiacere e la sua rabbia per la situazione di degrado e vandalismo che si protrae da anni sul sagrato della parrocchia di Olbia. Dopo ripetuti episodi di danni e mancanza di rispetto, don Tamponi si vede costretto a sporgere denuncia e consegnare alle autorità le riprese video degli atti illeciti.

Gli irrigatori, che sono costati 3.000 euro, devono essere sostituiti ogni giorno a causa dei continui danneggiamenti. Inoltre, giovani vandali distruggono sedie e monumenti artistici situati sul terreno privato del sagrato. Nonostante numerosi avvisi affissi per impedire ai cani di fare i loro bisogni in quest’area sacra, il problema persiste, aggravato dalla maleducazione dei giovani che rispondono in modo sgarbato agli anziani.

Don Antonio Tamponi ha atteso pazientemente 5 anni nella speranza che la situazione migliorasse attraverso la rieducazione e il buon senso degli adulti, ma la situazione non è cambiata. Ogni notte, le piante vengono danneggiate e ogni mattina il sagrato si trasforma in un campo di raccolta di rifiuti.

“Con molto dispiacere, dopo che l’Aspo deve cambiare tutti i giorni gli irrigatori costati 3.000 euro. Dopo che questi ragazzini rompono sul sagrato, terreno privato, sedie e monumenti artistici. Dopo che è stato scritto in tutti i modi di non far fare pipì e cacca ai cani in casa d’altri, dopo che rispondono male alle persone anziane, mi trovo costretto a sporgere denuncia e consegnare le riprese – afferma il parroco di San Simplicio, don Antonio Tamponi -. Ho atteso cinque anni di rieducazione, ma non avviene. E la notte si spallona sulle piante. La mattina bisogna raccogliere l’immondizia. Basta! Mi spiace, pensavo che intervenisse il buon senso degli adulti”.

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