Area marina di Tavolara e lepri di mare spiaggiate: “Casi di avvelenamento di cani”

Da Tavolara l’avviso sulle lepri di mare per chi ha cani

Lo stile è quello delle bufale complottiste, ma a pubblicare l’avviso sui cani avvelenati dalle lepri di mare è l’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda cavallo. Lo stile adottato non è certo istituzionale né scientifico, ma l’avviso vuole mettere in guardia chi porta i cani a spasso per le spiagge sui rischi che possono correre. “Attenzione. Ci segnalano casi di avvelenamento di cani che hanno ingerito lepri di mare spiaggiate (Aplysia depilans)”, si legge nell’avviso pubblicato su Facebook. “In questo periodo le mareggiate portano sulla riva questo mollusco – spiegano – che è tossico per i nostri amici a quattro zampe”.

Quando si muove sott’acqua ha un’eleganza fuori dal comune con quelle sue ali morbide che la rendono un mollusco unico. Ma quando finisce fuori dall’acqua la lepre di mare può diventare una trappola pericolosa per i cani. Da qui la decisione dell’Area marina protetta di affidarsi a quell’avviso per aiutare chi in autunno porta i cani nelle spiagge. Già in passato, pure in Sardegna, si sono verificati problemi coi cani troppo curiosi che hanno trovato questi molluschi lungo l’arenile. Per evitare altri avvelenamento l’Area marina protetta ha deciso di informare i proprietari.

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