In una Pasqua surreale il messaggio del vescovo Sanguinetti: “Serve coraggio e speranza”

L’omelia di Pasqua

Grande commozione a Tempio per la messa di Pasqua nella cattedrale di San Pietro a Tempio, in una situzione surreale con i banchi vuoti e la funzione trasmessa in streaming. Il vescovo, monsignor Sebastiano Sanguinetti ha incentrato la sua omelia pasquale sul coraggio e la speranza, doni della Pasqua che si rivelano fondamentali in questo momento di difficoltà e sulla missione di annuncio che la resurrezione affida ai fedeli.

“Una speranza vera – dice il vescovo – che si concretizza pienamente nella resurrezione di Cristo che oggi celebriamo – aggiunge –. Di fronte a una società che promette molto ma dà poco”.

Sanguinetti esprime il suo profondo ringraziamento a Papa Francesco, evocando le potenti immagini degli scorsi giorni di una piazza San Pietro vuota, con il solo pontefice che pregava sotto la pioggia. Il vescovo di Tempio definisce il Papa come “la luce più luminosa nel buio di questo momento che la storia dell’uomo sta attraversando”.

Infine, un breve commento sulla situazione politica italiana “che invece di unirsi sembra dividersi in questo difficile momento, dando un pessimo esempio alla nazione”.

Oggi in tantissime chiese si sono tenute le messe che sono state trasmesse in streaming, con i sacerdoti che sono virtualmente entrati nelle case dei fedeli in un momento in cui questi non possono uscire.

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