L’uomo è stato portato all’ospedale di Olbia.
Nella tarda serata di domenica i carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti per una lite in famiglia.
A chiamare il numero di emergenza 112 è stato il fratello di un 42enne che, rientrato ubriaco a casa, ha iniziato a minacciare l’uomo e ad inveire contro i genitori, scatenando l’ira contro i mobili di casa e rompendo con foga ogni cosa gli capitasse alla portata. Alle preghiere del fratello di fermarsi, l’uomo ha reagito invece prendendo un coltello da cucina e barricandosi nella sua stanza, minacciano poi, all’arrivo dei militari, di buttarsi dal primo piano dell’abitazione.
Soltanto il tempestivo e risoluto intervento dei carabinieri ha permesso di evitare che l’insano gesto si portasse a compimento, concludendosi in tragedia. L’uomo infatti aveva cominciato a procurarsi delle ferite sulle mani e a colpire col capo le pareti. I militari infatti si sono trovati davanti una stanza intrisa di sangue (i vestiti, il letto, il pavimento e la tenda erano ricoperti di tracce ematiche), proveniente per lo più dal naso, che si era fratturato.
L’uomo è stato così portato presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia per le cure necessarie, convinto a fatica dai militari e dal personale sanitario. L’uomo è stato denunciato per minacce aggravate dall’uso delle armi.