Università Bicocca e Amp di Tavolara insieme per un centro di ricerca a Olbia

Il progetto per l’area marina di Tavolara.

Il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo ha ospitato ieri, 18 agosto, la Magnifica Rettrice dell’Università di Milano – Bicocca, la professoressa Giovanna Iannantuoni, ed una delegazione di docenti del Corso di Laurea magistrale internazionale in Marine Sciences, con il quale l’Area Marina collabora da anni.

La Rettrice ed i docenti, tra cui il professor Paolo Galli, da ottobre 2021 prossimo presidente del Corso di Laurea, accompagnati dai membri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, dai Sindaci di San Teodoro e Loiri Porto San Paolo e da Augusto Navone, direttore dell’ dell’Area Marina Protetta, hanno avuto modo di visitare la riserva marina ed i locali dell’ Ex Sep, recentemente ristrutturati e adibiti a Centro Didattico ed Ecoforestia del Mare.

Durante l’incontro sono state gettate le basi per una nuova collaborazione tra l’Ateneo milanese e Il Consorzio di gestione dell’area marina protetta, (utilizzando fondi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)  volta alla creazione ad Olbia di un polo mediterraneo di ricerca e didattica sul modello del MaRHE Center (The Marine Research and High Education Center), aperto negli scorsi anni da Bicocca sull’isola di Magoodhoo nell’Arcipelago delle Maldive. Questa iniziativa si affianca al progetto di collaborazione, già in essere, con l’Università di Sassari. 

L’Area Marina Protetta, zona di spiccato interesse naturalistico, caratterizzata da un elevatissimo stato di conservazione degli habitat marino-costieri, rappresenterà per i ricercatori e gli studenti di Bicocca un’area di studio di eccellenza, in cui sviluppare nuovi progetti di ricerca. Inoltre, i ricercatori dell’ateneo milanese, che vantano esperienza pluriennale nella progettazione e valorizzazione territoriale, collaboreranno con il personale dell’Area Marina Protetta, pianificando azioni di gestione e conservazione che permetteranno un’ulteriore valorizzazione naturalistica e socio-economica della fascia costiera. A questo primo incontro informale, farà seguito nei prossimi mesi la formalizzazione di un protocollo di intesa tra i due Enti.

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