Disagi per i collegamenti aerei anche a Olbia, la Regione chiede più voli per Pasqua

aeroporto Olbia

La Regione chiede alle compagnie più voli per il periodo di Pasqua

Tra Pasqua e inizio maggio ci sono già disagi per i collegamenti aerei con Olbia, Cagliari e Alghero: la Regione chiede più voli alle compagnie. Questo tipo di intervento è previsto dal decreto ministeriale in vigore che regola la continuità territoriale.

“Il monitoraggio effettuato quotidianamente ha portato, nella giornata del 3 aprile, alla comunicazione nei confronti delle compagnie aeree di alcune situazioni di criticità e di un’offerta giornaliera prossima alla saturazione in più date, con conseguenti potenziali disagi per i viaggiatori”. Così dalla Regione spiegano la necessità di intervenire . “Di conseguenza, è stata già inviata una prima richiesta ai vettori interessati per l’incremento dell’offerta, cui seguirà in queste ore una precisa richiesta formale”.

“Anche in occasione delle festività in arrivo stiamo lavorando per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi – – assicura l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca – . L’Assessorato si è mosso tempestivamente, segnalando con precisione le criticità riscontrate sulle rotte in continuità territoriale e richiedendo l’attivazione di voli aggiuntivi nei giorni in cui l’offerta attuale non è sufficiente. Ora attendiamo riscontro dalle compagnie, certi della loro collaborazione per garantire un servizio efficiente e accessibile a tutti”.

Dalla Regione ricordano che le compagnie sono tenute a “inserire voli aggiuntivi nella propria programmazione al raggiungimento del limite del 91% di riempimento giornaliero“. Da ottobre le compagnie forniscono alla Regione i dati sulle prenotazioni così c’è un costante monitoraggio.

“Al momento questi sono gli strumenti a nostra disposizione per garantire ai sardi la possibilità di viaggiare anche nei periodi critici – continua l’assessora Manca -. Strumenti che ci hanno consentito, per esempio, di superare le festività natalizie in modo decisamente migliore rispetto agli anni scorsi. Ma stiamo già lavorando per migliorare ulteriormente la normativa: nel prossimo decreto intendiamo proporre una soglia di riempimento critica più bassa, pari all’80%, e con maggiore anticipo di comunicazione rispetto a quanto avviene attualmente. Promuoveremo anche di superare la valutazione per fascia giornaliera, introducendo un sistema che analizzi i dati per fasce orarie – mattina, pomeriggio e sera – così da cogliere con maggiore precisione le reali difficoltà degli utenti”.

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