Il ritorno della zona arancione a Olbia e in Gallura.
Preoccupa il ritorno della Sardegna in zona arancione da lunedì 22 marzo. La zona bianca aveva dato speranze ad alcune categorie di lavoratori, come i ristoratori, di un ritorno alla normalità. “Quando si sperava di riprendere fiato – ha detto la segretaria di Fipe Gallura Gavina Braccu -, ci fanno di nuovo chiudere. Non si può attribuire nemmeno la colpa agli esercenti, che hanno rispettato tutti i protocolli facendo anche investimenti”.
Braccu dà voce agli esercenti disperati. Tanti ristoranti avevano fatto gli ordini pensando alla Pasqua e assunto personale. “Speravamo di non dover più chiudere, sopratutto a Pasqua – continua la segretaria Fipe Gallura -. Si auspica che a questa scelta aggiunga ora quella di dare sostegni economici ai ristoratori”.
I parametri che hanno fatto tornare la Sardegna in zona arancione
Si dichiara allibito per la decisione il consigliere regionale della Lega Dario Giagoni, che ricalca le dichiarazioni del leader del Carroccio Matteo Salvini. “È allucinante che la sopravvivenza economica di un territorio possa dipendere da un algoritmo – afferma Giagoni -. Ho sentito anche dipendenti che mi hanno telefonato piangendo perché avrebbero dovuto cominciare a lavorare da lunedì”. Secondo il consigliere Giagoni la Sardegna e la Gallura non hanno numeri da zona arancione. “Non ci sono dati che giustificano questa misura, sarebbe stato meglio fare delle restrizioni nelle zone dove i contagi sono più alti, ma abbiamo anche comuni che sono covid free o quasi”.
La zona bianca di cui godeva la Gallura e la Sardegna aveva dato, però, solo una tregua apparente. Questo secondo il segretario di Filcams Gallura Danilo Deiana. “Con la zona bianca andava fatta una programmazione e se tutta Italia è rossa e arancione, questa misura non avrebbe dato comunque sollievo ai lavoratori locali – spiega -, dunque non c’è stato un miglioramento come si prevedeva per Pasqua, si spera che il piano vaccinale vada avanti e che possiamo tornare alla normalità almeno da giugno”.