Le imprese della Gallura soffrono ma resistono: l’analisi di Confartigianato

confartigianato

L’analisi di Confartigianato Gallura.

Torna a battere il cuore del sistema imprenditoriale della Gallura. Con più di 23mila aziende in totale, di cui 5mila artigiane, che danno lavoro a 37mila addetti, con oltre 9mila impiegati nelle realtà artigiane, il nord est della Sardegna soffre ma resiste alle avversità economiche create dalla crisi Covid 19. Proprio il comparto artigiano gallurese rappresenta il 23,4% sul totale del sistema imprenditoriale del territorio.

Sono questi, in sintesi, i dati che emergono dal Dossier “Artigianato e MPI della Gallura”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte UnionCamere e Istat. Il report, che ha analizzato i numeri delle attività produttive, artigiane e non, presenti in ognuno dei 26 comuni galluresi tra il 2019 e 2021, ha focalizzato anche l’attenzione sul rapporto nati-mortalità delle imprese artigiane, sull’occupazione e sul settore del turismo.

Nel triennio analizzato, le attività produttive sono cresciute dello 0,2% (+53 unità) mentre, nello stesso periodo, tra le imprese artigiane si è registrata una contrazione dell’1.7%, con la perdita di 94 realtà. Però, in questo specifico settore in questo anno in corso, il bilancio iscrizioni-cessazioni, dopo anni di “segni meno”, è tornata crescere sensibilmente (+56 attività).

“Quello gallurese è un territorio in sostanziale crescita per nati/mortalità imprese e per presenza piccole imprese – commenta Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Gallura – un tessuto economico costituito per il 99,7 per cento da imprese con meno di 50 dipendenti”. “Osservando il dato demografico imprenditoriale di Olbia, in crescita in ogni indicatore d’impresa – continua il Presidente – è significativo di come questa faccia da attrattore svuotando, al contrario, i piccoli centri limitrofi, che soffrono e perdono terreno, situazione simbolica anche di un fenomeno che riguarda la differenza tra le diverse aree del territorio. Un dato simbolico di quello che sta avvenendo nel nord Sardegna”. Numeri, questi, che aprono un dibattito e qualche ragionamento.

“Questo dato segna una spaccatura profonda anche relativamente alle azioni da intraprendere tra le due aree – prosegue Meloni – nel nostro comparto registriamo una forte preoccupazione perché siamo, ancora una volta, in assenza di una capacità adeguata di rappresentare istanze specifiche. Quindi, manca una programmazione generale, e mancano gli interventi che devono rispondere alle priorità ed alle vocazioni del territorio. Il rischio è di annacquare proposte progettuali in una generale rivendicazione del Nord Sardegna che non darebbe soluzione, né ai problemi del nord ovest, né a quelli del nord est. Insomma, le imprese ci sono nonostante tutto ma manca una regia condivisa”.

Secondo il Presidente di Confartigianato Gallura “all’interno di un quadro generale di politiche di sostegno comuni, servono azioni specifiche differenziate perché non siamo di fronte allo stesso problema alla stessa situazione e non possiamo trovare soluzioni uguali per contesti differenti”.

L’analisi nello specifico.

Al I trimestre 2021 nell’Area della Gallura che conta 26 comuni della provincia di Sassari -Aggius, Ala’ Dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, La Maddalena, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Palau, Aglientu, Santa Teresa Gallura, Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola, Telti, Badesi, Golfo Aranci, Loiri, Porto San Paolo, Sant’Antonio di Gallura, Padru, San Teodoro, Budoni e Luogosanto – si contano 23.726 imprese totali, pari al 41,7 % delle imprese dell’intera provincia di Sassari.

Si tratta di 53 unità in più (+0,2%) rispetto al I trimestre dell’anno pre pandemia (2019) e di 149 unità in più (+0,6%) rispetto al I trimestre 2020. La dinamica di tenuta (+0,2%) rilevata per i Comuni dell’Area della Gallura al I trimestre 2021, rispetto al I trimestre 2019, si contrappone al trend negativo rilevato per l’intera provincia di Sassari (-0,8%). Nei primi tre mesi del 2021 il trend di crescita caratterizza anche le nuove iscrizioni: +25 rispetto al I trimestre 20219 (in controtendenza al risultato dell’intera provincia -12,2%) e +118 rispetto al I trimestre 2020. Le cessazioni risultano invece in decremento: tale dinamica, con ampia probabilità, sottende una platea nascosta di imprese che attualmente non hanno sospeso l’attività per accedere alle misure di sostegno introdotte dal Governo (Movimprese, 2021).

In questo territorio circa un’impresa su quattro (23,4%) è artigiana. Nei primi tre mesi del 2021 l’artigianato conta 5.551 imprese. Per questo segmento d’impresa si rileva una contrazione delle imprese registrate sia rispetto al I trimestre pre pandemia (-1,7%) che rispetto al I trimestre 2020 (-1,0%). Anche in tal caso le iscrizioni mostrano trend positivi e le cessazioni negativi.

Gli addetti occupati nelle imprese dislocate nei 26 comuni della Gallura sono oltre 37.986, di cui 9.102, pari al 24,1%, impegnati in imprese artigiane. Le micro-piccole imprese con meno di 50 addetti sono le protagoniste della struttura imprenditoriale dell’area: rappresentano, infatti, il 99,7% delle imprese e danno lavoro all’87,4% degli addetti.

Nel 2020 dei primi 10 comuni della provincia per maggior numero di presenze di turisti 8 sono collocati nell’area della Gallura. Inoltre, i comuni di Arzachena, Olbia, San Teodoro e Palau figurano anche tra i primi 10 comuni più visitati dai turisti dell’intera Isola.

Rispetto al 2019, escluso il comune di Santa Maria Coghinas, che vede crescere le presenze di turisti, tutti gli altri comuni a vocazione turistica della provincia registrano, a causa della pandemia, riduzione delle presenze turistiche negli esercizi ricettivi: meno ampie per Porto Torres (-45,5%), Valledoria (-48,7%) e La Maddalena (-51,5%); e più pesanti per Arzachena (-66,9%), Tempio Pausania (-69,0%) e Budoni (-72,2%).

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura