Nuovo digitale terrestre, da Olbia a Sassari in tanti rischiano di restare senza tv

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Nel 2022 lo switch-off in Sardegna.

Dovrebbe iniziare nel mese di dicembre l’erogazione dei bonus per la digitalizzazione, previsti dalla nuova legge di bilancio 2019. I contributi sono riservati ai cittadini con reddito Isee di fascia 1 e 2  (fino a Euro 21256,87) che rientrano nei 2 milioni di utenti già esonerati dal pagamento del canone.

In Sardegna, che come nel 2009 avrebbe dovuto fare da capofila fra le regioni italiane, lo switch-off slitta al marzo 2022, in modo da permettere a tutti i cittadini di adeguarsi alla nuova tecnologia. Una data che non tranquillizza, soprattutto chi, memore dei disagi con il passaggio dall’analogico, ha dovuto combattere per mesi per tornare a vedere normalmente la televisione.

Si calcolca che a Olbia e a Sassari circa i 2 terzi delle tv non sia pronta a ricevere il nuovo segnale e che, quindi, senza il nuovo decoder, diventerà inutilizzabile. Ma cosa sta succedendo? L’avvento del 5G ha reso necessaria la riassegnazione delle frequenze e la migrazione delle reti. Dieci anni dopo il passaggio dal segnale analogico a quello digitale, l’Italia si allinea all’Europa e avvia, anzi rinvia, le operazioni necessarie a introdurre il nuovo standard tecnologico DVB-T2.

Per sapere se il proprio televisore funzionerà ancora è necessario controllare le specifiche tecniche. La dicitura deve confermare che sia integrato il decoder dvb-t2, e che sia compatibile con la decodifica dello standard h265/hevc.

Genericamente: tutte le smart tv acquistate dopo il 2017 dovrebbero aggiornarsi in automatico, poiché la legge imponeva ai negozianti di vendere solo tv compatibili. Negli altri casi è possibile adattare il vecchio televisore procedendo all’acquisto di un decoder, per un costo di circa 30-35 euro ad apparecchio tv.

I contributi erogati con la nuova legge di bilancio copriranno i costi di acquisto di una smart tv o di un decoder fino a un massimo di Euro 50 per beneficiario. Lo sconto sarà applicato direttamente dal rivenditore al momento dell’acquisto. Il cittadino, un solo componente per ogni nucleo familiare, dovrà presentare una autodichiarazione relativa al reddito.

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