Per Pasqua in Sardegna è boom per i prodotti a chilometro zero

Aumentano le vendite per i prodotti del territorio.

Sarà una Pasqua anomala. In cui oltre alla impossibilità di partecipare ai festeggiamenti liturgici saranno stravolte anche le tradizionali abitudini. Dalle gite fuori porta ai tradizionali banchetti in famiglia o tra amici. Ma sarà anche la Pasqua del vicinato e del km0.

Per molte attività agricole, a cominciare dagli agriturismi, ci saranno pesanti perdite. Conseguentemente a cascata le perdite si hanno sulla viticoltura, carni,soprattutto il maialetto sta risentendo delle crisi, salumi, fiori.

Allo stesso tempo, nonostante la grave crisi, sta emergendo una maggiore sensibilità dei cittadini verso i prodotti locali. L’agnello, il simbolo dei banchetti pasquali, ha registrato in Sardegna, soprattutto negli ultimi giorni, una crescita nelle richieste del 10% rispetto alla media degli ultimi anni, anche se il prezzo pagato al pastore segna un – 30% rispetto allo scorso anno: “è fondamentale in questo momento la massima trasparenza lungo tutta la filiera, non si può speculare sulle disgrazie” avvertono dalla Coldiretti.

Ma a crescere in generale è la spesa a km0 e nei negozi di vicinato ed in particolari le eccellenze a marchio. Chiusi i mercati di Campagna Amica per le restrizioni coronavirus, stanno riscuotendo un grandissimo successo le vendite a domicilio delle aziende agricole e della spesa di Campagna Amica. In tutte la Sardegna le aziende agricole hanno difficoltà ad esaurire tutte le richieste, con la spesa organizzata a km0 da Campagna Amica Cagliari che ha registrato il sold out da 10 giorni. 

“Sarà una Pasqua mesta – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – sia per l’emergenza sanitaria che per la conseguente crisi economica. Per gli agriturismo questo è un duro colpo che condizionerà tutta la stagione. Per Pasqua, ma soprattutto Pasquetta stavano registrando sempre più presenza e la maggior parte dei nostri agriturismo Campagna Amica dovevano chiudere le prenotazioni in anticipo. Una perdita ingente che colpisce di conseguenza tantissimi altri settori, come quello del vino per esempio. Come Coldiretti siamo impegnati a tutti i livelli su più fronti per lenire le perdite e dare un po’ di ossigeno con degli interventi da parte dei governi nazionali e regionale”.

“Anche nei momenti più bui abbiamo emerge l’unione dei sardi e la solidarietà – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Quotidianamente abbiamo in tutta la Sardegna migliaia di richieste da parte dei cittadini di prodotti direttamente dalle aziende agricole. Le stesse vendite dell’agnello confermano che quest’anno più che mai il pranzo di Pasqua e Pasquetta sarà a chilometraggio limitato. Di questo dobbiamo trarne insegnamento anche dopo e dovrebbero adeguarsi anche i supermercati dando maggiore spazio e proponendo nei propri scaffali i prodotti sardi 100%”.

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