La Gallura regina delle destinazioni turistiche in Sardegna
La Sardegna si conferma una delle destinazioni più ambite dal turismo a livello nazionale e internazionale, con la Gallura protagonista indiscussa. Secondo i dati sulle presenze, il Nordest guida la classifica regionale, rafforzando il suo ruolo di locomotiva del turismo sardo. Questi risultati sono stati presentati al “18° Meeting di Olbia”, un evento ormai consolidato organizzato dall’associazione “Una Scuola Sarda”. La prima giornata del meeting, dedicata al tema dell’overtourism (affrontato con un punto interrogativo per sottolineare le incertezze che lo circondano), è stata inaugurata con un convegno moderato dall’economista Carlo Marcetti. Qui, sono stati analizzati i dati delle ultime stagioni turistiche, confrontando i numeri del 2022 con quelli del 2023.
Il successo della Gallura
Le analisi hanno mostrato un incremento del 2,4% nelle presenze turistiche complessive in Sardegna, con un focus particolare sull’Alta Gallura, che registra numeri in costante crescita. Alghero si conferma al vertice tra i 30 comuni sardi con il maggior numero di presenze (1.594.000), seguita da Arzachena (1.116.000) e Olbia (871.000). Questi centri rappresentano non solo destinazioni di grande richiamo, ma anche motori del turismo regionale. Un aspetto significativo riguarda la distribuzione geografica delle presenze: tra le prime 21 località turistiche, 10 appartengono alla provincia di Olbia-Tempio. Dimostrando il ruolo centrale della costa nord-orientale nel panorama turistico sardo. Accanto alla Gallura, si distinguono anche la provincia di Nuoro con sei località e quella di Sassari con cinque. Complessivamente, 21 delle 30 destinazioni più visitate si trovano nelle province settentrionali e centro-orientali dell’isola.
Questa concentrazione turistica evidenzia l’importanza di una gestione integrata che sappia valorizzare il patrimonio naturalistico, culturale e sociale dell’isola. Tuttavia, la crescita delle strutture ricettive, soprattutto degli alloggi privati, pone sfide significative. “Con l’aumento degli alloggi privati, diventa sempre più difficile garantire standard di qualità adeguati,” ha osservato il vice presidente della Regione Giuseppe Meloni, posizione condivisa dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e da Marcetti. “È fondamentale evitare disattese aspettative nei turisti, assicurando servizi essenziali come la gestione dei rifiuti, l’assistenza sanitaria e infrastrutture efficienti.”
Il meeting ha quindi acceso i riflettori sulla necessità di una pianificazione strategica che permetta alla Sardegna di continuare a crescere, rispettando e valorizzando il suo straordinario patrimonio ambientale e culturale. La Gallura si candida così a guidare questo percorso, confermandosi motore trainante del turismo sardo.