La Regione presenta i dati dei turisti in Sardegna nel 2024: in Gallura è boom
La Gallura è la regina delle vacanze in Sardegna, il dato emerge dai dati presentati dalla Regione sulle presenze di turisti nel 2024. La città con più presenze è Alghero (1.589.647), ma il resto del podio è tutto nel NordEst: Arzachena ha 1.188.081 e Olbia 1.080.067 presenze. Al quarto posto c’è Cagliari mentre la quinta è San Teodoro che ha avuto un incremento record rispetto al 2023: 153.266 arrivi (+25.33%) e 893.910 presenze (+30,74%). Nella top 10 ci sono anche Budoni (127.062 776.673) e Palau (141.232 arrivi e 700.474 presenze).
Il picco di Trinità d’Agultu e Vignola
Il dato che risalta sui 30 Comuni con più turisti nel 2024 è il picco di Trinità d’Agultu e Vignola. L’anno scorso si sono registrati 40.427 arrivi e 342.524 presenze per un incremento record rispetto al 2023: +120,86% e +201,48%. La Maddalena ha registrato il 54,18% più di presenze mentre Aglientu un +50,13% di arrivi. Il calo peggiore tra l’anno scorso e il precedente si registra a Santa Teresa Gallura: -6,67% di arrivi e presenze in calo del 11,54%. L’altro dato negativo del Nordest arriva da Golfo Aranci, a fronte di un incremento dell’1,96% di arrivi c’è stata una riduzione del 5,68% delle presenze.
L’assessore al Turismo, Franco Cuccureddu
“Quelli del 2024 sono stati dati davvero importanti, straordinari, inaspettati, eclatanti – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu – . Un quadro che ci fa davvero ben sperare per il futuro. La Sardegna si afferma come prodotto non solo marino balneare. Abbiamo una crescita notevolissima nel mese di ottobre, novembre e dicembre. Mesi che tradizionalmente non si pensava che la Sardegna fosse in grado di attrarre flussi turistici. Le campagne realizzate, mirate su specifici target, una promozione unitaria dei grandi eventi, per esempio quelli del Capodanno, hanno immediatamente certificato queste presenze. A fine dicembre, quindi, dati estremamente positivi, dati che sono davvero inaspettati per quanto riguardano alcuni mercati come quello americano che dopo una crescita del 27% fatta registrare lo scorso anno nel 2023, nel 2024 cresce ulteriormente del 36%, diventando il nostro primo mercato extra europeo, il nono in assoluto”.
