I nuovi regolamenti per la sicurezza sulle spiagge a Golfo Aranci

bagnini Olbia

Le nuove regole.

E’ stata approvata dal Capo del Circondario Marittimo di Golfo Aranci, T.V. Angelo Filosa l’Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 30/2019 dopo un percorso di verifica normativa delle prescrizioni ed incontri con i principali soggetti del settore turistico-balneare-diportistico e con le amministrazioni locali. La vecchia ordinanza è comunque risultata efficace in questi anni e le novità riguardano principalmente norme volte alla responsabilizzazione dei soggetti e adeguamento normativo e strutturale degli strumenti dell’”assistente ai bagnanti”.

Quindi un maggiore richiamo alle responsabilità del concessionario e del bagnino quale primo anello della macchina di soccorso sovraordinata in mare dal corpo delle capitanerie di Porto. Le novità riguardano il posizionamento della postazione di salvataggio per la velocità di intervento dell’operatore e maggiore attenzione al controllo del fronte mare e dei bagnanti. E’ stata prevista la possibilità di utilizzare delle dotazioni facoltative di salvataggio, omologate e dietro comunicazione sull’uso all’Ufficio Circondariale. Tra queste in particolare la “rescue board” ed il “rescue tube”, molto efficaci durante gli interventi di salvataggio con grande abbattimento dei tempi di intervento e maggiore sicurezza per chi svolge l’intervento.

Novità importante riguarda la possibilità di adottare la sorveglianza a settori, ogni 80 metri di fronte mare, tra stabilimenti confinanti o vicini anche solo durante la fascia oraria tra le ore 12.30 e le 15.30 per consentire agli assistenti bagnanti il necessario recupero psicofisico. Mentre è stato abbassato il limite acque sicure da 1,60 ad 1,30 metri per maggiore sicurezza degli utenti più piccoli.

Inoltre, dalla prossima stagione balneare, ma con possibilità, per chi lo vorrà, di adottare tali misure già dalla corrente stagione balneare, tutti i mezzi di soccorso dovranno essere di colore rosso, ed il bagnino dovrà dotarsi di una maglietta con la dicitura bilingua “Salvataggio” e “Lifeguard”, mentre il mezzo di salvataggio ed il salvagente anulare dovranno avere il “cavetto a festoni” che consente alla persona in difficoltà un immediato appiglio.

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