La crescita di Golfo Aranci riparte dalla nautica: studio di Cna disegna il futuro

Il Comune di Golfo Aranci investe sulla nautica.

Il 2020 getta le fondamenta allo sviluppo della nautica da diporto a Golfo Aranci. Un primo studio di messa in sicurezza della marina turistica del lungomare, ha indicato all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Mulas l’unica possibilità della messa in sicurezza definitiva dei moli galleggianti del lungomare mediante la realizzazione di banchinamenti fissi con tecnologie che garantiscano il naturale andamento delle correnti marine.

“Vogliamo portare avanti il piano di completamento della nautica da diporto nel centro di Golfo Aranci coinvolgendo tutto il territorio e gli operatori del settore, veri protagonisti delle nostre azioni politiche – dichiara l’assessore al Turismo Luigi Romano -. Per questo abbiamo coinvolto la CNA affidandogli lo studio dell’impatto economico della nautica da diporto a Golfo Aranci”.

Lo studio, iniziato con un primo incontro avvenuto il 2 ottobre, sarà diviso in due parti. La prima attraverso una fotografia dell’impatto economico attuale della nautica, che da un primo incontro conta solo nel lungomare non meno di 30 operatori diretti ed un notevole indotto che passa dai servizi di catering, cantieristica, bunkeraggio, meccanica, ristorazione, alimentare, abbigliamento fino ad arrivare alle gite turistiche, pilastro dell’offerta alberghiera.

La seconda fotografia sarà quella di un’economia che possa contare sulla marina turistica protetta dai moli fissi. Una marina che potrà operare 12 mesi all’anno e che moltiplicherà l’indotto sia per un numero più alto di posti barca, ma soprattutto perché sarà possibile realizzare ulteriori servizi e offrire l’attracco alle imbarcazioni superiori ai 25 metri, per tutto l’anno contro gli attuali 3 mesi della stagione estiva. 

“Siamo contenti, di poter contribuire allo sviluppo del nostra economia al fianco di amministrazioni lungimiranti ed attente alla valorizzazione del territorio e delle sue imprese – afferma Marina Deledda, presidente della Cna di Olbia -. È innegabile che la buona politica ha ricadute immediate sul benessere delle imprese e dei cittadini che coinvolti possono creare un valore aggiunto per tutti gli stakeholder ma soprattutto rappresentano il punto di riferimento indispensabile per i turisti che scelgono la nostra isola”.

Conclude il sindaco Mulas: “Stiamo prevedendo nella programmazione del 2021 lo studio preliminare dei banchinamento fisso, investendo 100mila euro. Un’opera che necessita di una progettazione attenta per tutelare le nostre bellezze, e che come potremo vedere dallo studio di impatto economico diventerà una delle nostre leve per la crescita economica”. Lo studio si svolgerà nelle prossime settimane coinvolgendo gli operatori della nautica e dell’indotto attraverso la somministrazione di questionari e incontri pubblici.

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