L’importanza dell’olio per l’auto: come sceglierlo e quando va cambiato

L’olio per l’auto.

Per molti la propria auto è diventata una seconda casa: tra lavoro, uscite, escursioni e viaggi si finisce con il passare moltissimo tempo al volante. Ed è per questo che prendersene cura è molto importante se si vuole che resti una compagna duratura ed affidabile. Oltre al lavaggio della carrozzeria e alla pulizia degli interni ci si deve ricordare anche del motore, il fulcro centrale che permette di spostarsi e che necessita di una manutenzione costante.

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Uno degli aspetti fondamentali per garantire un corretto funzionamento del motore ed evitare brutte sorprese è l’olio lubrificante, che va cambiato periodicamente, in base alle indicazioni della guida d’uso e manutenzione della propria auto. Con il passare dei chilometri, infatti, l’olio tende a degradarsi e a perdere le proprie capacità di lubrificazione del motore. Basilare è anche la scelta dell’olio. Non tutti i motori sono uguali e hanno bisogno di un olio specifico con caratteristiche specifiche per quanto riguarda la viscosità e la fluidità: importantissimo è anche leggere le sigle che appaiono sulle confezioni (15W40, 5W30 ecc.) e confrontarle con quelle del libretto. Oltre alla funzione principale di lubrificazione, l’olio svolge anche alcune altre funzioni fondamentali aiutando a raffreddare il motore e favorendo la pulizia degli organi all’interno, eliminando così i residui che si creano durante la combustione.

Un altro aspetto molto importante per evitare danni al motore che potrebbero rivelarsi catastrofici è controllare il livello dell’olio: un’operazione semplice che potrebbe salvare il motore e il nostro portafoglio. Per controllare il livello dell’olio motore non si deve fare altro che aprire il cofano e togliere l’asta dell’olio pulirla con un fazzoletto o con un pezzo di carta e reinserirla nuovamente: all’estremità di quest’ultima si potrà vedere il livello del lubrificante che deve rimanere tra il livello massimo e il livello minimo. Per eseguire questa operazione è necessario che l’auto sia in piano ed il motore sia spento da qualche minuto per dare il tempo all’olio di scendere nella coppa e non alterare il risultato. Nel caso il livello sia basso si dovrà svitare il tappo dell’olio e rabboccare con il liquido mancante.

È bene però specificare che esistono anche vari tipi di olio: quello minerale, sintetico e semisintetico. L’olio minerale deriva dalla lavorazione del greggio. Generalmente è quello più economico, ma ha bisogno di un intervallo di sostituzione più breve. Le auto più recenti usano, invece, olio semisintetico o totalmente sintetico che, anche se sono più costosi, sono prodotti per aumentare la tolleranza al calore e con una maggiore capacità lubrificante. Oltre al rispetto delle scadenze periodiche di sostituzione e alla scelta della giusta viscosità indicata sul libretto di uso e manutenzione sarà, quindi, fondamentale prediligere un olio di qualità, che possa garantire il massimo delle prestazioni e dell’affidabilità al proprio motore.

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