Ai nomadi digitali piace l’Italia: quali sono le perle nascoste da visitare

L’Italia offre un connubio unico tra cultura, storia, bellezze naturali, qualità della vita e infrastrutture in via di ammodernamento: ciò la rende una meta molto apprezzata dai nomadi digitali, sempre alla ricerca di nuovi luoghi dove esercitare il lavoro da remoto.

In uno scenario come quello successivo alla pandemia da Covid-19, sempre più aziende hanno implementato con successo il telelavoro, dimostrando che è possibile mantenere la produttività anche a distanza da un ufficio fisico. È sufficiente un accesso a Internet veloce e affidabile, sempre più diffuso su scala nazionale, oltre a strumenti utili come le VPN in Italia, necessarie per proteggere i propri dati e la propria privacy.

L’Italia come destinazione ideale

Le ragioni per cui il nostro Paese è sempre più gettonato tra i nomadi digitali sono diverse, a cominciare dal suo patrimonio storico e culturale: le città italiane sono ricche di musei, gallerie d’arte ed esempi di architettura mozzafiato. Una simile abbondanza rende un soggiorno in qualsiasi latitudine un’esperienza arricchente e stimolante. Discorso analogo vale per la grande varietà di paesaggi: dalle Alpi e Dolomiti alle spiagge del Mediterraneo, dai laghi del Nord alle colline toscane e alle città costiere del Sud. Tale diversità disegna un ampio mosaico dal quale attingere: ciascun individuo può scegliere l’ambiente che più si adatta ai propri gusti e stili di vita.

Lo Stivale è conosciuto in lungo e in largo per la sua elevata qualità della vita: le nostre tradizioni enogastronomiche sono rinomate in ogni dove, mentre il clima mediterraneo garantisce inverni miti ed estati calde, soprattutto nelle regioni centro-meridionali. Il nostro stile di vita è spesso visto come rilassato e godibile: un approccio potenzialmente attraente per chi vuole godersi un certo equilibrio tra professione e vita privata.

In Italia, specialmente in prossimità delle metropoli, si sta assistendo inoltre ad una crescita globale degli spazi di coworking, luoghi che mettono a disposizione dei professionisti le infrastrutture necessarie per lavorare efficacemente. Senza contare la possibilità di interagire e fare networking con altri nomadi digitali operativi nel proprio stesso settore. A tal proposito, le comunità di espatriati in Italia sono sempre più numerose: questo può facilitare l’integrazione e la socializzazione, con gruppi di supporto, eventi di networking e attività sociali per fuorisede.

Le migliori località italiane per i nomadi digitali

Per quanto riguarda i “gioielli nascosti” dove recarsi a fare smartworking nel Belpaese, lo studio sviluppato dal portale expressvpn.com cita cinque località in particolare. San Gimignano, in Toscana, spicca per la sua architettura medievale e, a tal proposito, è anche nota anche come la “Manhattan del Medioevo”: deve la sua fama alla mole di torri che svettano sui tetti del paese. Immersa tra vigneti, oliveti, trulli e antiche masserie, in Valle d’Itria sorge Cisternino, dove è possibile perdersi nel suggestivo centro storico e ammirare le dimore storiche del posto. Passeggiare tra le viuzze di Orta San Giulio, piccolo borgo dove il tempo sembra essersi fermato, porta a scoprire un mondo tutto da esplorare. Particolarmente caratteristica è la posizione di questo paese, ubicato sulle sponde del lago d’Orta, uno dei più pittoreschi specchi d’acqua del Nord Italia.

In piena Costiera Amalfitana, seminascoste dalla roccia spuntano le casette di Furore, cittadina composta da stradine con sinuosi tornanti, che conducono dalla parte alta alla piccola spiaggia celata all’interno di un fiordo. Davanti a noi il blu del mare, alle spalle il verde delle colline: Cervo, in Liguria, è da apprezzare sia per la sua bellezza architettonica che per il paesaggio unico che la circonda.

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