Col passare degli anni le condizioni economiche del mutuo possono cambiare, così come le esigenze personali. Anche per questo è (quasi) sempre possibile chiedere di migliorare le condizioni del proprio mutuo, ricorrendo a strumenti come la surroga, la rinegoziazione, il consolidamento e così via.
Tutte queste opzioni sono utili per risparmiare o rendere più agevole il pagamento del debito quindi, una volta scelta quale si addica meglio alle proprie esigenze, è possibile passare a selezionare le proposte. Per esempio, cercando online, si può valutare su ComparaSemplice.it la surroga del mutuo, uno strumento semplice e immediato per avere un’idea dei costi e delle condizioni migliori e più recenti sul mercato.
Cosa significa surrogare il mutuo e quando conviene
La surroga del mutuo permette di trasferire il mutuo da una banca a un’altra senza costi aggiuntivi per il cliente. Questa operazione consente di accedere a condizioni vantaggiose, come tassi di interesse più bassi o una diversa durata del piano di rimborso. Conviene nei periodi in cui i tassi di interesse scendono rispetto a quelli applicati al momento della stipula del mutuo originale.
Per valutare se le condizioni sono adeguate, bisogna calcolare il risparmio effettivo nel lungo periodo, tenendo conto anche di eventuali spese accessorie, come la perizia sull’immobile o l’assicurazione.
Un altro aspetto importante è il timing, perché chiaramente la surroga è più efficace nei primi anni del mutuo, quando la maggior parte della rata è composta dagli interessi. Quando il mutuo è già a buon punto, il risparmio derivante dalla surroga tende a diminuire.
Rinegoziazione del mutuo: cos’è e come funziona
La rinegoziazione è un’altra opzione valida per chi desidera modificare le condizioni del mutuo esistente, ma senza cambiare banca. Con questa soluzione si possono ottenere riduzioni del tasso di interesse, allungamenti o accorciamenti della durata del mutuo, oppure modifiche alla tipologia del tasso (da fisso a variabile o viceversa).
La rinegoziazione offre la possibilità di evitare la burocrazia associata alla surroga e permette di mantenere il rapporto con la banca originaria. Anche per questo l’istituto di credito non è obbligato ad accettare la richiesta, ragion per cui conviene negoziare e considerare anche le opzioni di altre banche.
È ovvio che gli istituti di credito preferiscono trovare un accordo con il cliente piuttosto che rischiare di perderlo, ma questo non deve influenzare le scelte del consumatore che ha pieno diritto di ottenere condizioni più accessibili.
Consigli pratici per chi valuta un cambiamento del mutuo
Prima di procedere con una surroga o una rinegoziazione è bene ragionare con molta attenzione sul proprio profilo finanziario e sugli obiettivi a lungo termine. Ad esempio, chi prevede un aumento del reddito nel prossimo futuro potrebbe preferire un piano di rimborso più breve per ridurre gli interessi complessivi. Al contrario, chi si trova in una situazione di temporanea difficoltà economica potrebbe optare per un’estensione del mutuo, in modo da addolcire l’importo della rata mensile.
Se si è poco esperti, in ogni caso, non si deve esitare a consultare un esperto del settore, come un consulente finanziario o un operatore del vostro istituto di credito, il quale saprà indicare certamente la via migliore da perseguire.