La Maddalena si risveglia blindata: ridotti traghetti. La rabbia del sindaco Montella

La misura per contrastare il coronavirus.

Il governatore della Sardegna Christian Solinas blinda l’isola e le sue isole minori, quali La Maddalena, l’isola di San Pietro e l’Asinara, con lo scopo di contrastare e prevenire la diffusone epidemiologica da coronavirus nel territorio regionale.

Questa è l’ultima misura adottata dal Governatore della Sardegna , con un ordinanza che prevede la riduzione dei servizi di linea e non di linea erogati dalle aziende di trasporto pubblico locale.

Il collegamento marittimo tra La Maddalena e Palau, operato dalla compagnia Delcomar, ridurrà dunque del 20% le corse programmate nell’orario diurno, e del 50% le corse previste nel turno notturno, mantenendo, però, in questo caso una motonave armata per eventuali situazioni di emergenza.

Nello specifico, saranno sospese le corse che partono da La Maddalena alle dieci e mezza del mattino, mezzogiorno e mezza, cinque, sei e sette del pomeriggio, undici e mezza di sera, mezzanotte e mezza, l’una e mezza e tre di notte. Con esse verranno sospese anche le relative tratte di ritorno da Palau. Il provvedimento messo in atto dalla regione sarda per contrastare il propagarsi del virus COVID-19 è valido fino al 25 marzo.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di La Maddalena Luca Montella, dove esprime tutta la sua insoddisfazione per tale misura. “Comprendo e condivido la soppressione di diverse corse solo se questo serve per chiudere le porte e migliorare i controlli. Va pure bene che ci sia l’equipaggio pronto a salpare per le emergenze notturne. Ma non condivido, invece, che il pronti a muovere non operi per le corse soppresse di giorno“, ha detto il sindaco. E ancora: “Non è mediante la riduzione delle corse che si raggiunge l’obiettivo, ma attraverso l’imposizione di divieti di ulteriori spostamenti con controlli prima dell’imbarco“.

Il primo cittadino maddalenino ha ricordato, infine, le condizioni in cui versa l’ospedale isolano Paolo Merlo e il bisogno costante dei cittadini di un trasporto costante per esigenze sanitarie, oltre al fatto che questa sarebbe stata l’occasione per far presente tali condizioni e necessità e un momento per trovare linee condivise, cosa che non è avvenuta per mancanza di consultazione prima della decisione presa dalla Regione.

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