Reparto di medicina verso la chiusura, è allarme a La Maddalena

L’ospedale di La Maddalena.

Il reparto di medicina dell’ospedale di La Maddalena verso la chiusura, chiesto l’intervento dei sindaci. La gravissima situazione della sanità dell’isola, dovuta alla carenza del personale, necessario per coprire i turni del pronto soccorso, ha messo a rischio 20 posti letto del reparto.

La politica locale si mobilita.

Prima la minoranza, che ha chiesto al sindaco di convocare urgentemente un consiglio comunale. “Il costante smantellamento del Paolo Merlo – hanno detto i consiglieri Rosanna Giudice, Annalisa Gulino, Manila Salvati, Alberto Mureddu e Giovanni Manconi-, arrivato ormai al rash finale, come testimoniano le lamentele dei cittadini, i malumori del personale sanitario ed i recenti articoli di stampa che denunciano i disservizi e lo stato di agonia della struttura sanitaria, richiedono un confronto immediato e franco con i vertici della politica regionale che gestiscono la sanità. Pretendiamo un inversione di marcia per il Paolo Merlo, affinché venga garantito il diritto ad una assistenza sanitaria come per tutti i cittadini sardi”.

Il sindaco Fabio Lai ha, risposto all’appello della minoranza, convocando un consiglio comunale urgente, scrivendo una lettera al presidente della Conferenza socio sanitaria Roberto Ragnedda e chiedendogli di presenziare durante la seduta. “E’ uno stato di emergenza senza precedenti ma serve l’aiuto di tutti – dichiara il primo cittadino –. Spero che coloro i quali si trovano in congedo per malattia possano guarire nel più breve tempo possibile per poter aiutare la città ed i colleghi che, con grande sacrificio e senso del dovere, stanno portando avanti da soli i servizi. Il sistema ATS che ha centralizzato risorse e gestione del personale ha fallito totalmente. Per avere una possibilità è necessario che vengano ripristinate le ASL, ma con poteri gestionali”.

Viva è anche la preoccupazione dei sindacati di Fp-Cgil, che hanno indetto lo stato di agitazione di tutto il personale del Paolo Merlo e chiesto un incontro al prefetto. “Una serie di iniziative attuate dalla Direzione dell’Ats Sardegna con l’ovvio benestare dell’assessorato alla Sanità – hanno dichiarato – stanno portando alla chiusura della struttura sanitaria della Maddalena. Dall’emergenza covid non si è provveduto alla reintegrazione del personale mancante, altresì attraverso l’utilizzo massiccio delle così dette prestazioni aggiuntive si è giunti alla completa saturazione delle prestazioni orarie dei dipendenti e ad un eccessivo carico di lavoro con punte di Burn-Out per la stragrande parte dei dipendenti”.

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