La pulizia dei fondali della baia di Porto Taverna.
Si è conclusa la pulizia dei fondali marini 2021, attività che ogni anno, insieme ai diving che operano all’interno dell’Amp di Tavolara, si propone di pulire parti del fondale marino dalle plastiche che invadono i nostri mari.
Quest’anno la giornata ecologica è stata realizzata nella baia di Porto Taverna. Un tratto di costa dove sono in corso diversi studi ambientali. In particolare in questi anni, in collaborazione con il Cnr di Oristano, stati eseguiti degli studi sulla dinamica delle correnti superficiali. I modelli matematici sulla circolazione idraulica hanno evidenziato un punto della baia che formava una zona ciclonica di accumulo. I tecnici e biologi dell’AMP Tavolara Punta Coda Cavallo, ispezionando la zona, hanno trovato nell’area individuata un massiccio accumulo di plastica, principalmente bottiglie. Le correnti negli anni hanno creato un accumulo di plastica che si è ammassata nelle aree depresse in mezzo alle praterie di Posidonia.
A seguito di questa scoperta l’Amp Tavolara Punta Coda Cavallo ha organizzato un primo recupero della plastica presente nella zona di accumulo identificata, con la preziosa collaborazione della Guardia Costiera di Olbia, i centri d’immersione autorizzati Mare Azzurro, Slow Dive, Aquarius, Leila Diving, Axinella e Axi go, numerosi volontari e con la Multiservice s.r.l. che si è occupata del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti portati a riva.
Durante l’attività è stato raccolto oltre un metro cubo di materiale plastico, accuratamente differenziato e liberato da sabbie e piccoli crostacei. Altre attività di recupero sono state condotte lungo le dune da personale di terra che ha ripulito la spiaggia.
L’Amp Tavolara Punta Coda Cavallo proseguirà, anche durante il prossimo inverno, con un’intensa campagna di comunicazione, informazione ed educazione ambientale con l’obiettivo di arginare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti coinvolgendo le scuole, i cittadini e tutti gli operatori economici del territorio per realizzare un disciplinare condiviso di buone pratiche per la raccolta dei rifiuti in spiaggia e la gestione delle concessioni balneari.
“Ringraziamo ancora una volta i centri di immersione Mare Azzurro, Slow Dive, Aquarius, Leila Diving, Axinella e Axi go che hanno aderito con entusiasmo e massima disponibilità alle attività; il mitilicoltore Tonino Deiana, che ha fornito i sacchetti delle cozze per il recupero dei materiali in mare e il Sig. Salvatore Piras della Multiservice s.r.l., il Sig. Osvaldo Anfossi per le fotografie subacquee”, fanno sapere dall’Amp.