Caso Ztl di Olbia, opposizioni all’attacco: “Cittadini truffati”

Il capogruppo dell’opposizione in Comune Piccinnu.

Le reazioni non tardano ad arrivare. La prima sentenza del giudice di pace, che ha accolto il ricorso di due automobilisti multati dalla Ztl di Olbia, ha l’effetto del sassolino che provoca la valanga.

A rompere per primo l’argine è Rino Piccinnu, capogruppo in Consiglio comunale della Coalizione civica e democratica. “Non avevamo dubbi che sarebbe andata così e che quello che dicevamo avesse fondamento – dice il consigliere -. Il giudice di pace ha ritenuto che gli automobilisti siano stati indotti nell’errore all’ingresso della Ztl. Il mio pensiero va, però, a tutte quelle persone che hanno presentato instanza di autotutela e che il sindaco ha bocciato. Queste persone, che poi hanno pagato in buona fede, si sentiranno ora giustamente truffate”.

Secondo Piccinnu ” se il sindaco avesse accolto le istanze di autotutela, come dicevamo noi, non ci saremmo trovati in questa situazione”. Risultato? “Avremmo centinaia di cittadini che hanno pagato arrabbiati e nuovi debiti fuori bilancio per il Comune, come le spese legali”.

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