Sopralluogo all’ospedale di Olbia: “Reparto pieno e disagi per i pazienti”

L’interrogazione del deputato Li Gioi sull’ospedale di Olbia.

Un reparto di Medicina con 40 posti letto per una città che conta 70mila abitanti, e che nel periodo estivo supera abbondantemente le 150mila presenze. Sono numeri allarmanti, che descrivono chiaramente la situazione insostenibile che sono costretti a sopportare i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

Questa la denuncia del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Roberto Li Gioi, che il 23 dicembre ha effettuato un sopralluogo all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e che sta predisponendo un’interrogazione urgente al presidente Solinas e all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu.

Il reparto di Medicina.

Il reparto di Medicina, in cui vengono ricoverati tutti i pazienti che necessitano di accertamenti, fino a qualche mese fa poteva contare sulla disponibilità di 52 posti letto, oltre ad altri 18 posti letto appartenenti al Mid che condivideva con i reparti di Cardiologia e Oncologia. Purtroppo, oggi, questo supporto non c’è più e dei 52 posti letto originari ne sono rimasti soltanto 40, perché la carenza di personale, che a cascata ha riguardato infermieri, medici e operatori socio sanitari ha costretto in primis a dimezzare i posti letto del Mid, passati da 18 a 9, e poi a sacrificare un intero modulo da 12 posti letto del reparto di Medicina.

“In questo reparto costantemente pieno si dovrebbe raggiungere una copertura perlomeno di 20 medici perché funzioni a regime, invece attualmente i medici effettivi sono soltanto 10, di cui uno non è operativo perché impegnato da un anno all’hub vaccinale, un altro è in malattia da 3 mesi, una in maternità, una è impiegata a tempo parziale e di conseguenza non prende servizio nelle notti e nei festivi, e un’altra ancora ha la 104 e quindi non fa le notti. E il primo febbraio un’altra unità passera all’orario ridotto. A conti fatti sono quindi soltanto 4 i medici in servizio a tempo pieno che fanno 38 ore – afferma Li Gioi -. È facile immaginare le conseguenze psico fisiche dei lavoratori, costretti a fare notti continue senza possibilità di recupero. I medici sono stremati, non è pensabile andare avanti in queste condizioni senza considerare un urgente potenziamento della pianta organica”.

Ospedale in affanno.

L’ospedale pubblico della più importante città della Gallura è gravemente in affanno. “I turni notturni in Medicina vengono gestiti da un solo medico e anche operatori socio sanitari e infermieri si contano sulle dita di una mano. Attualmente, a coprire il turno mattutino è un medico per ciascun modulo del reparto, al pomeriggio sono presenti 2 medici e la notte incredibilmente soltanto uno. La mala gestione della sanità in Gallura sta proseguendo nonostante gli innumerevoli annunci dell’assessore Nieddu. Dove sono i medici che la Regione ha detto di aver reclutato per la nostra sanità? Mentre si attendono risposte, i reparti chiudono, i posti letto si dimezzano e i cittadini perdono servizi sanitari pubblici essenziali, inesorabilmente, pezzo dopo pezzo”, conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle.

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