Il re dei cocktail di Olbia: “Con i ristori pagati nemmeno gli stipendi”

Il titolare del bar di Olbia Rocchino sulle riaperture.

È pessimista circa un ritorno alla normalità. Emilio Rocchino è titolare del cocktail bar Spirits Boutique, che ha portato l’innovazione tra le vie del centro storico di Olbia. Il locale è chiuso, perché a causa della tipologia del prodotto, non è facile fare l’asporto. “Ai miei dipendenti – ha detto -, l’ultima cassa integrazione è arrivata a dicembre e per tutelare i miei lavoratori ho dovuto metterli di tasca mia”.

Rocchino ha tre dipendenti in inverno e altri tre in estate e un locale che vende un prodotto di nicchia. “La gente può far a meno dei cocktail perché è un bene di lusso e oggi è più facile comprarlo al supermercato – afferma il barista –, L’anno scorso abbiamo fatto quell’iniziativa, per dimostrare vicinanza ma ci rendiamo conto che oggi non è più possibile, anche perché la gente è senza lavoro”.

Sul ritorno alla normalità e le valutazioni di riapertura prossime, il titolare dello Spirits Boutique, non nasconde il suo pessimismo e la sua rabbia. “Con le distanze e restrizioni che normalità sarà? Bisogna solo adeguarsi e reinventarsi”. Quanto ai sostegni alle attività, lui come altri non ne hanno ricevuti tanti. “Ristori? Ho ricevuto una somma che non mi ha coperto nemmeno uno stipendio. Praticamente solo 2600 – si sfoga- . Non è possibile che lo Stato, che è un’azienda, non ci tuteli, che siano cambiati due governi in una situazione di “guerra” e che nemmeno a livello regionale ci sia l’intenzione di aiutarci, siamo ormai a un punto di non ritorno”.

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