Il fiume Enas sommerge il ponte, disagi per i residenti della zona di Trambuccone

Le difficoltà dei residenti della zona Trambuccone di Olbia.

Quando si dice che una foto dice più di molte parole. La foto è quella che correda questo articolo. E spiega il disagio che stanno vivendo, in questi giorni, gli abitanti della zona del Trambuccone, alle porte di Olbia. Il fiume Enas, per l’ennesima volta, ha sommerso il ponte di tubi che gli abitanti devono attraversare per accedere alle loro case ed ai posti di lavoro.

L’autunno piovoso, nonché la primavera e l’inverno scorso, hanno visto il ripetersi di questa situazione decine di volte. I residenti sono costretti, ogni volta, ad allungare il percorso di una decina di chilometri, raggiungendo lo svincolo di Enas, per poi tornare indietro. Alle complanari sterrate e piene di pozzanghere si aggiunge, quindi, anche questo problema.

Tutto questo avviene nell’indifferenza più assoluta della sicurezza, dice il Comitato Complanari, che attraverso i social e le chat avverte quasi quotidianamente gli utenti dei pericoli. Il Comitato rivolge, quindi, un appello ai rappresentanti politici del territorio, al Comune di Olbia, alla Regione e all’Anas, “affinché si adoperino per sveltire l’iter burocratico degli appalti che permetteranno di asfaltare le complanari”.

Inoltre, i cittadini chiedono, ancora una volta, il rifacimento del ponte sul fiume Enas. Una situazione estenuante, la definiscono i centinaia di cittadini che nella zona del Trambuccone abitano e vivono, lavorano. “Adesso è il momento di parlare di prevenzione. Sarebbe l’occasione adatta, per politici ed amministratori, di mettere in pratica le buone intenzioni che si hanno solo dopo le disgrazie”, scrive il Comitato in una nota.

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