Anche in Gallura si commemora il Giorno del Ricordo, cosa è e cosa sono le Foibe

Il ricordo della Giornata dei martiri delle Foibe in Gallura.

Anche i comuni della Gallura ricordano la Giornata dedicata ai Martiri delle Foibe. La commemorazione, che cade oggi, 10 febbraio, ricorda un genocidio che ha distrutto migliaia di vite. Alcuni comuni hanno voluto, infatti, dedicare un evento per ricordare una delle più grandi stragi dell’umanità.

Da San Teodoro a Olbia le pagine dei Comuni si riempiono di pensieri in ricordo dei caduti. Una tragedia a cui Olbia è legata, con la morte del capitano Ennio Roych. Questa mattina, l’amministrazione comunale ha commemorato anche il suo concittadino caduto nella piazza a lui dedicata, vicino alle mura puniche di via Torino. Alla manifestazione erano presenti anche diversi amministratori comunali e il comandante della polizia locale Giovanni Mannoni.

Una cerimonia commemorativa molto sentita in città, dove il parroco di San Paolo, don Gianni, dopo una preghiera dedicata ai tutti i caduti in guerra, ha benedetto il luogo. “Anche quest’anno, nel Giorno del ricordo, abbiamo onorato la memoria delle vittime delle foibe nella piazza intitolata ad Ennio Roych, ucciso durante il massacro – dichiara il sindaco Settimo Nizzi -. Parte del patrimonio storico della nostra Repubblica, si tratta di una triste pagina contraddistinta dal grande dolore che accompagnò l’esodo delle comunità italiane, provate dai gravissimi crimini scatenati dal conflitto mondiale”. A organizzare la giornata il presidente del movimento “Olbia nel Cuore”, Marco Buioni, che ha auspicato il crollo di quel muro ideologico che ancora oggi divide morti di serie A e B.

Cosa è il Giorno del Ricordo e cosa accadde.

Fu un terribile genocidio quello del massacro delle Foibe, avvenuti tra il 1943 e il 1947. Dopo il crollo del fascismo, nel ’43, sono avvenuti una serie di massacri contro gli italiani, da parte dei partigiani comunisti iugoslavi del maresciallo Tito, diventato poi dittatore della Iugoslavia fino al 1980. Le foibe sono delle profonde cavità naturali della regione del Carso, tra il Friuli e i paesi che oggi sono la Slovenia e Croazia. Chi viveva in Istria e Dalmazia ed era contro il regime comunista furono massacrati e poi gettati nelle foibe.

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