Il dibattito sul Gnl non lascia Olbia, domani l’incontro per approfondire la tematica

deposito gln

L’incontro sul Gnl a Olbia.

Il dibattito sul deposito di Gnl non lascia la città di Olbia. Domani 19 maggio, alle 18, il neo segretario provinciale di Azione con Calenda Gianfranco Sanna, che, a fine aprile, era intervenuto per la prima volta per sottolineare l’opportunità per Olbia e per la Gallura del progetto Enerclima, ha organizzato un incontro aperto all’Hotel President ad Olbia per approfondire la tematica.

Durante lo scorso Consiglio il neo segretario provinciale ha affermato che il Gnl contribuirà sicuramente alla transizione energetica in città ma che, affinché si verifichi un reale impatto economico, è necessario che quest’ultima sia accompagnata da una progettazione dal basso che parta inizialmente dall’accoglimento delle istanze del territorio.

“Vedo una grande e normalissima confusione dettata dalla disinformazione – ha dichiarato Sanna -, dove si confonde il petrolio con il metano. In un quadro geopolitico che tende ad approvare questo tipo di depositi costieri, posizioni preconcette sul no rischiano di lasciare Olbia al di fuori di un tipo di dibattito costruttivo e innovativo”.    

Secondo il neo segretario di Azione, le preoccupazioni dei miticoltori possono essere superate dal convogliamento dell’acqua calda del raffreddamento delle turbine della centrale elettrica nelle imprese della Zona Industriale, evitando lo sversamento a mare. “Da verificare inoltre i decibel emessi dalla centrale elettrica annessa all’impianto che potrebbe disturbare le numerose attività alberghiere vicine e la conseguente valutazione di una riduzione della grandezza dell’impianto: c’è bisogno di dialogo”, considera. 

Sanna ha precisato che il futuro del progetto è condizionato da un corposo iter procedimentale tra i vari Ministeri competenti e vari Enti, nel quale saranno garantite nel modo più assoluto tutte le verifiche sotto il profilo della sicurezza e dell’ambiente. “Azione non intende in nessun modo portare avanti un progetto rischioso per la città e il territorio”, dichiara.

Stante le premesse, Sanna sottolinea, rispondendo alle varie istanze pervenute dall’opposizione in Consiglio, l’impossibilità di attuare un referendum consultivo cittadino in quanto tale strumento è previsto dalla Statuto del Comune solo in materie di competenza esclusiva dell’ente locale, e non è questo il caso. Inoltre, ha proposto ed elenca all’amministrazione comunale una roadmap che porterà a migliorare il progetto e ridurre le criticità, come la “pubblicazione di una pagina all’interno del sito istituzionale del Comune di Olbia dove raccogliere le domande della cittadinanza da far pervenire all’impresa proponente il progetto”; “avviare un percorso di confronto pubblico sull’opera strutturato sul modello del dibattito pubblico, previsto dal DPCM 76/2018”, “nominare di concerto col Consiglio un esperto terzo del settore che partecipi con perizia alle Conferenze di Servizi ed eventualmente richieda ulteriori studi ed approfondimenti”; 

In caso di nulla osta al progetto, l’amministrazione dovrebbe far adottare al soggetto promotore la costruzione di un’opera pubblica rilevante per la città ed aprire un tavolo di discussione sui vantaggi alle imprese della zona industriale e la realizzazione di un piano formativo in raccordo con le scuole professionali e con le Università per poter far cogliere al territorio le opportunità derivanti dall’investimento. 

Parteciperà all’evento il segretario regionale di Azione, il professore Aldo Berlinguer, il professore Roberto Ricciu della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Cagliari, Sandro Foce LNG Expert. Ha chiesto di partecipare e sarà presente l’ingegnere Antonio Nicotra, AD di Olbia Lng Terminal Srl. Alla partecipazione sono stati invitati gli amministratori, le associazioni datoriali e sindacali, le associazioni ambientaliste e gli stakeholders al fine di contribuire al dibattito.

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