Il baratto rinasce online, il successo del gruppo di scambio di Olbia

Il gruppo dello scambio a Olbia.

Si pubblicano online le cose che non si usano più, i regali indesiderati o ricevuti doppi, tanti articoli per bambini e oggetti per la casa. Si prendono in cambio generi alimentari, generalmente di prima necessità. Ma dietro a questo gruppo non ci sono persone bisognose (qualcuna ci sarà), ma il sano principio del riuso, di concedere una seconda vita a quello che teniamo da tempo chiuso negli armadi.

Il baratto rinasce ad Olbia ed il gruppo “Scambio ciò che non uso più con beni di prima necessità” si dimostra un successo. La comunità virtuale, nata poco più di un anno fa dall’idea di Luisa Cardinale, bolzanese e olbiese di adozione, scrittrice di “40parole”, ha superato i 12mila iscritti, prevalentemente donne e mamme.

Il gruppo “scambio” sta diventando un’oasi solidale molto attiva in città. In tanti hanno preso a cuore l’iniziativa, a cui collabora un gruppo che quotidianamente supervisiona le interazioni tra i membri. “È gestito da me e da altre tre persone, tra Olbia e Budoni – spiega Cardinale -. Quando è nato, a ottobre del 2019, mi sono ispirata ad un gruppo di Bolzano e una mia amica mi ha chiesto se avessi avuto intenzione di farne uno simile a Olbia, non sapevo avesse fatto così successo”.

Una community che non si è mai fermata, nemmeno durante il lockdown, ma che è cresciuta iscrizione dopo iscrizione. “Negli ultimi sette giorni – prosegue Luisa -, abbiamo avuto 8500 attivi, 3900 commenti e 1275 post approvati”. Simbolo di quanto lo scambio di beni funzioni tantissimo anche a Olbia. E non solo. “Il gruppo si è allargato anche in tutta la Gallura pure a Arzachena e alcuni iscritti vengono da altri paesi”, conclude l’ideatrice.

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