“L’arte di essere donna”, 51 opere in mostra per un mese a Olbia

A Olbia “L’8Donna: L’arte di essere Donna”

Successo e partecipazione a Olbia hanno caratterizzato l’apertura de “L’8Donna: L’arte di essere Donna”, iniziativa organizzata dal Centro Antiviolenza Prospettiva Donna in collaborazione con lo Show-Room The Green Life e l’agenzia Special Occasion Services. Inaugurata l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la rassegna trasforma il Centro Commerciale Terranova in un hub culturale fino al 6 aprile, con mostre, talk e laboratori dedicati all’universo femminile.

Le 51 opere

Cuore dell’evento è l’esposizione di 51 opere realizzate da artiste di diverse provenienze, tecniche e generazioni, che esplorano temi come resilienza, libertà, lotta alla violenza e bellezza intrinseca dell’identità femminile. Le creazioni, collocate in uno spazio aperto al pubblico dalle 10 alle 20, diventano strumenti di denuncia e riflessione, come sottolineato da Patrizia Desole, presidente del Centro Antiviolenza. “Portare l’arte in un centro commerciale, luogo simbolo della quotidianità, significa rompere il silenzio e coinvolgere la comunità in un cambiamento collettivo. La cultura è un’alleata contro ogni ingiustizia”.

Durante l’inaugurazione, Desole ha condiviso dati preoccupanti sulle richieste d’aiuto ricevute dal centro, evidenziando l’urgenza di sensibilizzazione. Un impegno che si traduce anche nel “Sentiero della Libertà: Parole in rivolta”, installazione interattiva dove i visitatori possono lasciare messaggi contro la violenza di genere, contribuendo a un “muro della consapevolezza” collettivo.

Il programma, sostenuto da Regione Sardegna e Comune di Olbia, coinvolge scuole, università e associazioni in un dialogo multidisciplinare. Tra gli appuntamenti:

  • 11 marzo ore 18:00: presentazione del libro “Bambole di Betulla” di Giuseppina Doneddu, storia di donne sarde tra tradizione e modernità.
  • 14 marzo ore 18:00: talk sull’intersezionalità, per analizzare discriminazioni multiple (genere, razza, classe).
  • 17 marzo ore 18:00: dibattito su crisi climatica e prospettiva eco-femminista, collegando sostenibilità e diritti.
  • 26 marzo 18:00: proiezione del docufilm “Janas: storie di donne, telai e tesori” di Stefania Bandinu.
  • 1° aprile ore 18:00: focus sulla violenza economica, forma di abuso spesso invisibile.

Non mancano laboratori creativi, come “Il Cerchio delle Donne” (5 aprile), e performance artistiche, tra cui quella di Caterina Notte (2 aprile). Gran parte degli eventi sarà trasmessa in diretta con Radio Olbia, amplificando il messaggio oltre i confini locali.

L’iniziativa si chiuderà con un gesto simbolico: la scelta di un’opera d’arte e di una frase dal “Sentiero della Libertà” per la campagna 2026. Un passaggio di testimone che ribadisce l’impegno nel trasformare l’arte in azione. Ogni messaggio diventa un tassello per un domani più giusto.

Condividi l'articolo