La qualità dell’aria a Olbia.
Olbia è tra le città più “inquinate” in Sardegna, ma la qualità dell’aria rispetta i limiti previsti dalle normative. Per quanto riguarda il Pm10, i valori più alti nell’Isola, al massimo 30 microgrammi, si trovano anche a Cagliari, Sassari e a Portoscuso.
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Lo rileva l’ultimo rapporto del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), che rileva livelli di particolato atmosferico fine Pm2,5 restano nella norma in tutta la Sardegna, con concentrazioni che non superano i 10 microgrammi per metro cubo nella maggior parte delle aree monitorate.
Il caso di Olbia.
Se a Olbia i valori sono più alti rispetto ad altri comuni della Sardegna, comunque la qualità dell’aria si mantiene entro i limiti previsti dalle normative, confermando una situazione generalmente positiva per la salute pubblica.
Per quanto riguarda il Pm10, a Olbia, come nelle principali aree urbane dell’isola come Cagliari e Sassari, si registrano valori che possono arrivare fino a 30 microgrammi per metro cubo, comunque ben al di sotto della soglia limite di 50 microgrammi al giorno (che non deve essere superata più di 35 volte l’anno). Al di fuori delle città, invece, le concentrazioni si attestano su valori ancora più bassi, in alcuni casi inferiori ai 15 microgrammi. La media annuale è di 22 grammi per metro cubo.
Sassari e Cagliari.
Anche per il biossido di azoto la situazione è ottimale: i livelli sono generalmente inferiori ai 10 microgrammi per metro cubo, mentre solo nelle aree più trafficate di Cagliari e Sassari si possono rilevare picchi fino a 30 microgrammi, comunque ben al di sotto dei limiti di sicurezza. L’ozono rappresenta l’unico inquinante con alcune criticità, seppur contenute. A Olbia e nelle altre città principali della Sardegna non si segnalano superamenti preoccupanti, mentre alcune località industriali e dell’interno dell’isola registrano valori leggermente più alti, seppur sempre sotto i livelli di allerta.