Cristina, la voce di Legambiente: “Preoccupati per Cala Saccaia”

La pianificazione a Cala Saccaia.

Olbia è stata bocciata per quanto riguarda le politiche legate all’ambiente. Questo nonostante il capoluogo della Gallura non abbia totalizzato un punteggio così negativo nell’ultimo rapporto Legambiente sui “comuni ricicloni”. Più del 70% della popolazione fa la raccolta differenziata, ma nella città preoccupa altro.

A sentirsi preoccupata è Legambiente Gallura, che boccia l’amministrazione comunale per alcuni progetti che, secondo loro, non si sposano con la causa ambientale. Uno di questi è quello di Cala Saccaia e riguarda le aree della spiaggia della Vecchia Dogana cedute al Cipnes per costruire dei capannoni. “In città c’è una previsione futura che non rispetta per niente la sostenibilità ambientale – dichiara la referente Cristina Dessole-, a Olbia ci sono ancora scelte orientate alla cementificazione”. L’associazione si sta battendo affinché non a Cala Saccaia non nasca quel polo nautico.

Un altro problema su cui si dibatte l’associazione è il problema di Murta Maria e la vicina discarica di Spiritu Santu. “Da anni i residenti hanno a che fare con le esalazioni che produce quella discarica, che causa problemi importanti di salute e ambientali, sopratutto se si riversano nelle acque”. Troppi, quindi, i progetti discutibili, frutto di scelte sbagliate, che si uniscono all’inciviltà di alcuni cittadini. “A noi ci preoccupano le scelte che vengono dall’alto, fossero solo quelle di qualche maleducato – ha detto –, andiamo a pulire e via, ma certi progetti vanno fermati”.

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